In tempi come gli attuali, sempre più provvisori, chiassosi, smemorati, c’è ancora posto per i proverbi, lasciti di un altrove semplice, lineare, geometrico, senza orpelli. Lo documenta e comprova la presenza dei proverbi nel vissuto quotidiano, e il successo che questi stessi sintetici e arguti avvertimenti di sapere popolare hanno ottenuto nella rubrica “Il proverbio del giorno” nella trasmissione televisiva “Buongiorno Regione” in onda sulla Terza Rete della Rai-Abruzzo dalle 7.30 alle 8.00 del mattino a cura dell'Autrice. Queste pagine sono, dunque, la rilettura del significato che una mentalità collettiva dava all’esistenza e alla vita sociale. Sono un sunto di ammaestramenti su ciò che era giusto fare e su ciò che andava evitato. Sono un espediente per riprodurre il sistema ideologico e sociale delle comunità che eleggevano la tradizione ad asse comportamentale. Sono un modo per riportare in vita esperienze e pensieri di una gente che non sapeva leggere, scrivere e far di conto, ma aveva dimestichezza con la saggezza, con quel sentimento “povero” che dà forma alla vita e a farle capire le proporzioni. Il testo è un esempio di studio "interstiziale", che esplora ambiti quotidiani ma, nel contempo, fondamentali nell'antropopoiesi di ognuno.
Galateo Abruzzese
GIANCRISTOFARO, Lia
2009-01-01
Abstract
In tempi come gli attuali, sempre più provvisori, chiassosi, smemorati, c’è ancora posto per i proverbi, lasciti di un altrove semplice, lineare, geometrico, senza orpelli. Lo documenta e comprova la presenza dei proverbi nel vissuto quotidiano, e il successo che questi stessi sintetici e arguti avvertimenti di sapere popolare hanno ottenuto nella rubrica “Il proverbio del giorno” nella trasmissione televisiva “Buongiorno Regione” in onda sulla Terza Rete della Rai-Abruzzo dalle 7.30 alle 8.00 del mattino a cura dell'Autrice. Queste pagine sono, dunque, la rilettura del significato che una mentalità collettiva dava all’esistenza e alla vita sociale. Sono un sunto di ammaestramenti su ciò che era giusto fare e su ciò che andava evitato. Sono un espediente per riprodurre il sistema ideologico e sociale delle comunità che eleggevano la tradizione ad asse comportamentale. Sono un modo per riportare in vita esperienze e pensieri di una gente che non sapeva leggere, scrivere e far di conto, ma aveva dimestichezza con la saggezza, con quel sentimento “povero” che dà forma alla vita e a farle capire le proporzioni. Il testo è un esempio di studio "interstiziale", che esplora ambiti quotidiani ma, nel contempo, fondamentali nell'antropopoiesi di ognuno.File | Dimensione | Formato | |
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