Tra tutte le patologie neurologiche gravi, l’epilessia è tra le più comuni. Questo libro nasce dall’esigenza di ampliare e rinnovare la conoscenza di questa malattia, ancora circondata da antiche credenze e stereotipi negativi. Nonostante i progressi scientifici avvenuti recentemente, nel senso comune essa risulta ancora misteriosa e causa di sgomento, difficile da comprendere e da curare con serenità. Nel volume si ripercorre la storia della categoria medica illustrandone i percorsi terapeutici dall’antichità fino alle più recenti acquisizioni nel campo medico epilettologico e all’interpretazione dell’attuale classificazione della Lega Internazione contro l’Epilessia. Si evidenzia, inoltre, la sterilità di alcune scelte della medicina allopatica, da cui sono scaturiti i processi di stigmatizzazione degli epilettici, a lungo considerati pazzi e, come tali, rinchiusi nei manicomi. Alla luce delle teorie della psicologia e dell’antropologia si affrontano le relazioni familiari e l’ambiente culturale in cui le persone con epilessia vivono, con uno sguardo particolare all’area centro-meridionale italiana detta “roccaforte dell’epilessia”. Dall’analisi complessiva emerge il fatto che la loro l’esperienza di vita, le emozioni e la sofferenza provata, derivano non tanto dalla malattia in senso stretto, quanto piuttosto da come essa viene rappresentata a livello sociale. Ognuna delle autrici ha dato il proprio contributo attraverso discipline e linguaggi differenti, ma fra loro complementari, nell’intento di dare al lettore una visione d’insieme e nello stesso tempo soffermandosi su una specifica realtà, quella presente in Abruzzo, offrendo indicazioni inerenti la progettazione di nuove e più efficaci cure offerte anche in ambito territoriale.
Vivere con l’epilessia. Aspetti clinici, psicologici e culturali
GIANCRISTOFARO, Lia
2010-01-01
Abstract
Tra tutte le patologie neurologiche gravi, l’epilessia è tra le più comuni. Questo libro nasce dall’esigenza di ampliare e rinnovare la conoscenza di questa malattia, ancora circondata da antiche credenze e stereotipi negativi. Nonostante i progressi scientifici avvenuti recentemente, nel senso comune essa risulta ancora misteriosa e causa di sgomento, difficile da comprendere e da curare con serenità. Nel volume si ripercorre la storia della categoria medica illustrandone i percorsi terapeutici dall’antichità fino alle più recenti acquisizioni nel campo medico epilettologico e all’interpretazione dell’attuale classificazione della Lega Internazione contro l’Epilessia. Si evidenzia, inoltre, la sterilità di alcune scelte della medicina allopatica, da cui sono scaturiti i processi di stigmatizzazione degli epilettici, a lungo considerati pazzi e, come tali, rinchiusi nei manicomi. Alla luce delle teorie della psicologia e dell’antropologia si affrontano le relazioni familiari e l’ambiente culturale in cui le persone con epilessia vivono, con uno sguardo particolare all’area centro-meridionale italiana detta “roccaforte dell’epilessia”. Dall’analisi complessiva emerge il fatto che la loro l’esperienza di vita, le emozioni e la sofferenza provata, derivano non tanto dalla malattia in senso stretto, quanto piuttosto da come essa viene rappresentata a livello sociale. Ognuna delle autrici ha dato il proprio contributo attraverso discipline e linguaggi differenti, ma fra loro complementari, nell’intento di dare al lettore una visione d’insieme e nello stesso tempo soffermandosi su una specifica realtà, quella presente in Abruzzo, offrendo indicazioni inerenti la progettazione di nuove e più efficaci cure offerte anche in ambito territoriale.File | Dimensione | Formato | |
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