Il testo, che costituisce un capitolo del II volume della Storia di Parma, relativo all’età romana, presenta un’ampia panoramica delle documentazioni artistiche ed artigianali di età romana rinvenute a Parma, cercando di ricostruire il gusto e la cultura artistica della città anche se in molti casi, trattandosi di materiale reimpiegato, la perdita dei contesti originali impedisce una reale comprensione dei programmi decorativi sia pubblici che privati. Viene quindi esaminata anzitutto la provenienza e le modalità di rinvenimento dei materiali considerati. Nella fase preromana del territorio, non sono note rappresentazioni figurate: esse sembrano dunque essere un portato della romanizzazione e della costruzione urbana. La fase proto augustea costituisce un periodo di straordinaria fioritura, legata alla cultura artistica di Roma, a cui segue una lunga fase in cui prevale il linguaggio figurativo ed il gusto omologato dell’impero. Costituisce un caso di particolare interesse la ben nota decorazione architettonica parmense pertinente ad edifici probabilmente pubblici fra II e III secolo d.C., che testimonia una vivace attività edilizia in una fase che, altrove in Cisalpina, sembra invece di stasi. La transizione all’altomedievo è graduale e non priva di interessanti documenti, che denotano i legami a lungo mantenuti con Ravenna e con l’Oriente soprattutto nell’arredo di edifici cristiani.

Gusto, cultura artistica e produzione artigianale in Parma romana

SANTORO, Sara
2009-01-01

Abstract

Il testo, che costituisce un capitolo del II volume della Storia di Parma, relativo all’età romana, presenta un’ampia panoramica delle documentazioni artistiche ed artigianali di età romana rinvenute a Parma, cercando di ricostruire il gusto e la cultura artistica della città anche se in molti casi, trattandosi di materiale reimpiegato, la perdita dei contesti originali impedisce una reale comprensione dei programmi decorativi sia pubblici che privati. Viene quindi esaminata anzitutto la provenienza e le modalità di rinvenimento dei materiali considerati. Nella fase preromana del territorio, non sono note rappresentazioni figurate: esse sembrano dunque essere un portato della romanizzazione e della costruzione urbana. La fase proto augustea costituisce un periodo di straordinaria fioritura, legata alla cultura artistica di Roma, a cui segue una lunga fase in cui prevale il linguaggio figurativo ed il gusto omologato dell’impero. Costituisce un caso di particolare interesse la ben nota decorazione architettonica parmense pertinente ad edifici probabilmente pubblici fra II e III secolo d.C., che testimonia una vivace attività edilizia in una fase che, altrove in Cisalpina, sembra invece di stasi. La transizione all’altomedievo è graduale e non priva di interessanti documenti, che denotano i legami a lungo mantenuti con Ravenna e con l’Oriente soprattutto nell’arredo di edifici cristiani.
2009
9788878472938
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