Se una nozione di tempo è presente nel Macbeth di Shakespeare, essa è legata all’azione, allo sviluppo della tragedia. Il tempo agisce come un attore che rivela costantemente la sua presenza sulla scena, e, in quanto attore, è anche il vettore scelto dal drammaturgo per sottolineare significativamente il mutamento. Si badi, non è alla contropartita sinonimica che bisogna rivolgersi per intendere in che modo verrà interpretato il mutamento. Questo deve essere compreso come quella condizione necessaria perché si produca il passaggio da un contrario all'altro: chi è Macbeth prima, chi è dopo l'incontro con le streghe. Il tempo come mutamento, inoltre, incide efficacemente sulla dialettica, per molti versi enigmatica, dei binomi Costruzione/Percezione, Io/Altri. Macbeth è letto come il simbolo di colui che, a un certo punto della sua esistenza, prende coscienza della malattia mortale che tiene in scacco ogni singolo individuo: la solitudine di fronte alle proprie scelte. Il momento esatto in cui avviene la svolta è quello successivo al confronto con Lady Macbeth. È questo un nodo particolarmente significativo, esso è magistralmente costruito da Shakespeare secondo i modi del dubbio. Se per Lady Macbeth è tutto chiaro, e il presente si è già trasferito nel futuro , per il futuro signore di Cawdor il passato continua a esercitare una forte pressione sul presente. In questa fitta discussione, drammaticamente intensa, Macbeth deve prendere una decisione che non investirà soltanto la sua persona, ma stravolgerà completamente il mondo che egli ha coscienziosamente interpretato, e lo condurrà alla rovina finale.

“Thy letters have transported me beyond /This ignorant present, and I feel now /The future in the instant”Lady Macbeth ermeneuta del tempo

PARTENZA, Paola
2012-01-01

Abstract

Se una nozione di tempo è presente nel Macbeth di Shakespeare, essa è legata all’azione, allo sviluppo della tragedia. Il tempo agisce come un attore che rivela costantemente la sua presenza sulla scena, e, in quanto attore, è anche il vettore scelto dal drammaturgo per sottolineare significativamente il mutamento. Si badi, non è alla contropartita sinonimica che bisogna rivolgersi per intendere in che modo verrà interpretato il mutamento. Questo deve essere compreso come quella condizione necessaria perché si produca il passaggio da un contrario all'altro: chi è Macbeth prima, chi è dopo l'incontro con le streghe. Il tempo come mutamento, inoltre, incide efficacemente sulla dialettica, per molti versi enigmatica, dei binomi Costruzione/Percezione, Io/Altri. Macbeth è letto come il simbolo di colui che, a un certo punto della sua esistenza, prende coscienza della malattia mortale che tiene in scacco ogni singolo individuo: la solitudine di fronte alle proprie scelte. Il momento esatto in cui avviene la svolta è quello successivo al confronto con Lady Macbeth. È questo un nodo particolarmente significativo, esso è magistralmente costruito da Shakespeare secondo i modi del dubbio. Se per Lady Macbeth è tutto chiaro, e il presente si è già trasferito nel futuro , per il futuro signore di Cawdor il passato continua a esercitare una forte pressione sul presente. In questa fitta discussione, drammaticamente intensa, Macbeth deve prendere una decisione che non investirà soltanto la sua persona, ma stravolgerà completamente il mondo che egli ha coscienziosamente interpretato, e lo condurrà alla rovina finale.
2012
9788820757465
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