La consapevolezza critico-problematica che la sociologia e la riflessione teorica debbano necessariamente interfacciarsi lungo la traiettoria avanzata della modernità, tra Mannheim e Habermas, in una trama che si riallacci ai molti universi di discorso espressi dalle scienze umane e sociali, viene ampiamente tematizzata nel saggio in questione. Il suo punto di partenza è che ogni epoca possiede una sua specifica autoriflessività. Quella qui affrontata testimonia come sia nell'essere, sia nell'agire, sia nel conoscere e comunicare, la soggettività moderna e l'individualità contemporanea si configurino sociologicamente come elementi caratterizzati e attraversati da profondi e ambivalenti cambiamenti, nonché da potenti conflitti di senso, i quali pervadono gli ordinamenti sociali e le diverse forme di vita politiche ed economiche. La contemporaneità qui viene tratteggiata come orizzonte aperto e complesso, nel tentativo di delineare una sociologia problematica tesa a valorizzare la capacità critica della riflessione sociologica. Alla luce di tale valorizzazione, il saggio affronta la questione del relativismo sociologico da Mannheim a Searle analizzando altresì la forma più radicale di opposizione al relativismo stesso, quella sviluppata dall'etica universale di J. Habermas.
Epistemologia e sociologia della conoscenza
FORNARI, Fabrizio
2006-01-01
Abstract
La consapevolezza critico-problematica che la sociologia e la riflessione teorica debbano necessariamente interfacciarsi lungo la traiettoria avanzata della modernità, tra Mannheim e Habermas, in una trama che si riallacci ai molti universi di discorso espressi dalle scienze umane e sociali, viene ampiamente tematizzata nel saggio in questione. Il suo punto di partenza è che ogni epoca possiede una sua specifica autoriflessività. Quella qui affrontata testimonia come sia nell'essere, sia nell'agire, sia nel conoscere e comunicare, la soggettività moderna e l'individualità contemporanea si configurino sociologicamente come elementi caratterizzati e attraversati da profondi e ambivalenti cambiamenti, nonché da potenti conflitti di senso, i quali pervadono gli ordinamenti sociali e le diverse forme di vita politiche ed economiche. La contemporaneità qui viene tratteggiata come orizzonte aperto e complesso, nel tentativo di delineare una sociologia problematica tesa a valorizzare la capacità critica della riflessione sociologica. Alla luce di tale valorizzazione, il saggio affronta la questione del relativismo sociologico da Mannheim a Searle analizzando altresì la forma più radicale di opposizione al relativismo stesso, quella sviluppata dall'etica universale di J. Habermas.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.