Primo testo della letteratura serba moderna, Vita e avventure di Dositej Obradović è autobiografia, libro di memorie, Bildungsroman, romanzo epistolare, letteratura odeporica, ma anche “racconto metaforico sullo sviluppo culturale del popolo serbo”. La vita di Dositej sembra infatti ripercorrere le tappe principali della cultura serba che, partendo da Bisanzio e dal monastero, lentamente si apre – proprio con Obradović e come Obradović – all’Occidente e a una cultura non più esclusivamente ecclesiastica. Dositej è un innovatore che sente il bisogno di scrivere in una lingua comprensibile al popolo serbo (e non più in antico slavo-ecclesiastico) e che nutre una incrollabile fiducia nell’effetto benefico della cultura e dei buoni libri. Viaggiando in Europa, frequentando le maggiori università del tempo, si propone di fungere da tramite tra l’Occidente e il proprio popolo, che gli appare tanto più arretrato. Educare, fornire l’esempio e, nella buona tradizione settecentesca, anche divertire sono i motivi per cui scrive le proprie memorie, che ci rimandano l’immagine di un uomo infaticabile nel suo bisogno di conoscere e di imparare.
Vita e avventure
LETO, Maria Rita
2007-01-01
Abstract
Primo testo della letteratura serba moderna, Vita e avventure di Dositej Obradović è autobiografia, libro di memorie, Bildungsroman, romanzo epistolare, letteratura odeporica, ma anche “racconto metaforico sullo sviluppo culturale del popolo serbo”. La vita di Dositej sembra infatti ripercorrere le tappe principali della cultura serba che, partendo da Bisanzio e dal monastero, lentamente si apre – proprio con Obradović e come Obradović – all’Occidente e a una cultura non più esclusivamente ecclesiastica. Dositej è un innovatore che sente il bisogno di scrivere in una lingua comprensibile al popolo serbo (e non più in antico slavo-ecclesiastico) e che nutre una incrollabile fiducia nell’effetto benefico della cultura e dei buoni libri. Viaggiando in Europa, frequentando le maggiori università del tempo, si propone di fungere da tramite tra l’Occidente e il proprio popolo, che gli appare tanto più arretrato. Educare, fornire l’esempio e, nella buona tradizione settecentesca, anche divertire sono i motivi per cui scrive le proprie memorie, che ci rimandano l’immagine di un uomo infaticabile nel suo bisogno di conoscere e di imparare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.