Sub art. 25 La figura del Giudice delegato viene esaminata in relazione a diversi momenti: la sua nomina, i rapporti con gli altri organi della procedura, profondamente modificato per effetto della riforma, la responsabilità nella quale può incorrere nell’esercizio della sua attività. – Vengono poi esaminate le numerose e variegate attività previste nella norma in commento ed è affrontato il tema, posto dal secondo comma, della terzietà del giudice rispetto ai giudizi da lui stesso trattati e delle decisioni sui reclami presentati contro i suoi atti. Sub art 26 Il d.lgs. 9.1.2006, n. 5, ha ridisegnato in maniera significativa il sistema delle impugnazioni proposte, rispettivamente, contro i decreti del giudice delegato e del tribunale, introducendo un modello processuale quale il reclamo, destinato a regolare la maggior parte dei conflitti che possono sorgere all’interno della procedura. Da qui, l’esigenza di individuare i diversi profili rilevanti: dalla legittimazione all’intervento, dalla forma del reclamo al suo contenuto, al termine per la presentazione del reclamo, dall’individuazione dei provvedimenti reclamabili, allo svolgimento del relativo procedimento.
Commento artt. 25 e 26 legge fallimentare in "Commentario breve alla legge fallimentare" Maffei Alberti
MARTELLA, Rita;
2009-01-01
Abstract
Sub art. 25 La figura del Giudice delegato viene esaminata in relazione a diversi momenti: la sua nomina, i rapporti con gli altri organi della procedura, profondamente modificato per effetto della riforma, la responsabilità nella quale può incorrere nell’esercizio della sua attività. – Vengono poi esaminate le numerose e variegate attività previste nella norma in commento ed è affrontato il tema, posto dal secondo comma, della terzietà del giudice rispetto ai giudizi da lui stesso trattati e delle decisioni sui reclami presentati contro i suoi atti. Sub art 26 Il d.lgs. 9.1.2006, n. 5, ha ridisegnato in maniera significativa il sistema delle impugnazioni proposte, rispettivamente, contro i decreti del giudice delegato e del tribunale, introducendo un modello processuale quale il reclamo, destinato a regolare la maggior parte dei conflitti che possono sorgere all’interno della procedura. Da qui, l’esigenza di individuare i diversi profili rilevanti: dalla legittimazione all’intervento, dalla forma del reclamo al suo contenuto, al termine per la presentazione del reclamo, dall’individuazione dei provvedimenti reclamabili, allo svolgimento del relativo procedimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.