E’ alla fine del regime comunista, nei primi anni ’90, che Durazzo cambia, ancor prima che la sua fisionomia e il suo assetto urbano, la sua stessa regola di costruzione, il suo principio insediativo, da sempre condotto, in forma gentile, tra il porto e il suo promontorio. L’arrivo di nuove popolazioni, attratte dapprima dalla ritrovata mobilità interna e dalla incoraggiante prospettiva dell’esodo internazionale, sempre negato durante il regime, poi dalle occasioni urbane delle economie marginali, e successivamente, dallo sviluppo stesso del mercato edilizio, cui si accompagna una crescente domanda di mano d’opera a buon mercato e a bassa specializzazione, comincia a dare vita ad una trasformazione insediativa dai caratteri epocali.
Durres, Albania, città adriatica. Trasformazioni urbane nella transizione e nuove occasioni di rigenerazione
ROVIGATTI, Pietro
2011-01-01
Abstract
E’ alla fine del regime comunista, nei primi anni ’90, che Durazzo cambia, ancor prima che la sua fisionomia e il suo assetto urbano, la sua stessa regola di costruzione, il suo principio insediativo, da sempre condotto, in forma gentile, tra il porto e il suo promontorio. L’arrivo di nuove popolazioni, attratte dapprima dalla ritrovata mobilità interna e dalla incoraggiante prospettiva dell’esodo internazionale, sempre negato durante il regime, poi dalle occasioni urbane delle economie marginali, e successivamente, dallo sviluppo stesso del mercato edilizio, cui si accompagna una crescente domanda di mano d’opera a buon mercato e a bassa specializzazione, comincia a dare vita ad una trasformazione insediativa dai caratteri epocali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.