Il saggio sintetizza le tematiche affrontate nel corso della giornata di studio “Abitazioni in situazioni di emergenza”, organizzata dal DiTAC, Dipartimento di Tecnologie per l’Ambiente Costruito e il PRICOS, Dipartimento di Progettazione, Riabilitazione e Controllo delle Strutture Architettoniche, dell’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, con il patrocinio del COPIT, Comitato di Parlamentari per l’Innovazione Tecnologica e lo Sviluppo Sostenibile. Nel corso della giornata, sono state affrontate le problematiche strategiche e operative legate all’intervento nei campi di accoglienza post-emergenza, soffermandosi sui processi di innovazione in atto nei segmenti produttivi delle unità abitative provvisorie e sulle possibilità di trasferimento di tali conoscenze dal settore dell’abitare temporaneo a quello dell’housing. I gruppi di studio DiTAC e PRICOS hanno presentato le rispettive esperienze maturate attraverso le attività svolte nell’ambito di ricerche nazionali, cofinanziate dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e ricerche condotte per conto della CMC di Ravenna e La EDILSIDER di Lecco, formulando le prime ipotesi di miglioramento delle unità abitative mobili, comunemente denominate container e utilizzate nei campi di pronto intervento post-emergenza e tracciandone i primi scenari di adeguamento prestazionale, sulla base di un sistema adattivo di modifiche progressive e reversibili.
L’adeguamento e il riuso dei moduli abitativi provvisori
CAVALLARI, Luigi;ANGELUCCI, Filippo
2006-01-01
Abstract
Il saggio sintetizza le tematiche affrontate nel corso della giornata di studio “Abitazioni in situazioni di emergenza”, organizzata dal DiTAC, Dipartimento di Tecnologie per l’Ambiente Costruito e il PRICOS, Dipartimento di Progettazione, Riabilitazione e Controllo delle Strutture Architettoniche, dell’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, con il patrocinio del COPIT, Comitato di Parlamentari per l’Innovazione Tecnologica e lo Sviluppo Sostenibile. Nel corso della giornata, sono state affrontate le problematiche strategiche e operative legate all’intervento nei campi di accoglienza post-emergenza, soffermandosi sui processi di innovazione in atto nei segmenti produttivi delle unità abitative provvisorie e sulle possibilità di trasferimento di tali conoscenze dal settore dell’abitare temporaneo a quello dell’housing. I gruppi di studio DiTAC e PRICOS hanno presentato le rispettive esperienze maturate attraverso le attività svolte nell’ambito di ricerche nazionali, cofinanziate dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e ricerche condotte per conto della CMC di Ravenna e La EDILSIDER di Lecco, formulando le prime ipotesi di miglioramento delle unità abitative mobili, comunemente denominate container e utilizzate nei campi di pronto intervento post-emergenza e tracciandone i primi scenari di adeguamento prestazionale, sulla base di un sistema adattivo di modifiche progressive e reversibili.File | Dimensione | Formato | |
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