Il volume si dipana nella dialettica tra il carattere ad un tempo locale del bullismo, suscettibile di acquisire curvature legate alle peculiarità socio-culturali di un determinato territorio, e la sua realtà di fenomeno ampiamente cross-nazionale, segno ulteriore della "globalizzazione". Così da una parte – riflettendo sui risultati di una ricerca statistica condotta per conto dell’Osservatorio regionale permanente sul bullismo per l'Abruzzo – viene messa a fuoco la fisionomia del fenomeno in terra abruzzese e confrontata con altre realtà italiane; sono inoltre rintracciate, tramite il modello statistico LISREL, talune variabili latenti (“amicalità”, “grammatica sociale”, ecc.) che concorrono alla produzione di atti di bullismo. L’esposizione poi di alcuni casi di bullismo compensa dal lato della viva esperienza l’indagine statistica. Dall’altra parte, viene condotta una ricognizione sulle espressioni usate nelle principali lingue per significare gli atti di bullismo, nonché sulle diverse connotazioni che assume il concetto di bullismo (con le inevitabili ricadute nelle ricerche statistiche); è infine offerta un’amplissima rassegna bibliografica internazionale, ripartita in funzione dei tanti aspetti del fenomeno.

Bullismo tra globalizzazione e realtà locale. Ricerche a partire dalla regione Abruzzo con una rassegna bibliografica internazionale dal 1970 ad oggi

FORNARO, Mauro
2012-01-01

Abstract

Il volume si dipana nella dialettica tra il carattere ad un tempo locale del bullismo, suscettibile di acquisire curvature legate alle peculiarità socio-culturali di un determinato territorio, e la sua realtà di fenomeno ampiamente cross-nazionale, segno ulteriore della "globalizzazione". Così da una parte – riflettendo sui risultati di una ricerca statistica condotta per conto dell’Osservatorio regionale permanente sul bullismo per l'Abruzzo – viene messa a fuoco la fisionomia del fenomeno in terra abruzzese e confrontata con altre realtà italiane; sono inoltre rintracciate, tramite il modello statistico LISREL, talune variabili latenti (“amicalità”, “grammatica sociale”, ecc.) che concorrono alla produzione di atti di bullismo. L’esposizione poi di alcuni casi di bullismo compensa dal lato della viva esperienza l’indagine statistica. Dall’altra parte, viene condotta una ricognizione sulle espressioni usate nelle principali lingue per significare gli atti di bullismo, nonché sulle diverse connotazioni che assume il concetto di bullismo (con le inevitabili ricadute nelle ricerche statistiche); è infine offerta un’amplissima rassegna bibliografica internazionale, ripartita in funzione dei tanti aspetti del fenomeno.
2012
9788843066216
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