Quale rapporto intercorre tra la nascita dell’estetica ed il processo di civilizzazione? Nel Settecento l’estetica aveva rappresentato il momento di massima valorizzazione della soggettività, cui veniva attribuito il potere di criticare, valutare, immaginare, godere. Questa restituzione al soggetto di un ruolo di protagonista sulla scena della storia portava con sé anche il pericolo di un estremo soggettivismo ed un incombente relativismo. E’ l’affermarsi di questo soggettivismo, il quale ha dimenticato che il sentire estetico è il motore della civilizzazione e ispiratore dell’idea di progresso, a costituire nell’età contemporanea il fautore di un generale processo di decivilizzazione, sia sottraendo all’estetica il suo valore storico e sociale, sia attraverso dei raffinati strumenti di potere tesi al controllo delle passioni.
Il potere e la de-civilizzazione estetica della civiltà
MARRONI, Aldo
2012-01-01
Abstract
Quale rapporto intercorre tra la nascita dell’estetica ed il processo di civilizzazione? Nel Settecento l’estetica aveva rappresentato il momento di massima valorizzazione della soggettività, cui veniva attribuito il potere di criticare, valutare, immaginare, godere. Questa restituzione al soggetto di un ruolo di protagonista sulla scena della storia portava con sé anche il pericolo di un estremo soggettivismo ed un incombente relativismo. E’ l’affermarsi di questo soggettivismo, il quale ha dimenticato che il sentire estetico è il motore della civilizzazione e ispiratore dell’idea di progresso, a costituire nell’età contemporanea il fautore di un generale processo di decivilizzazione, sia sottraendo all’estetica il suo valore storico e sociale, sia attraverso dei raffinati strumenti di potere tesi al controllo delle passioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.