Si propongono alcune riflessioni organizzate a ridosso di prefigurazioni/figurazioni concernenti studi e ricerche. Le immagini, selezionate per l’espressività ed efficacia delle elaborazioni grafiche, si riferiscono al territorio del versante adriatico dell’Appennino centrale, che, dai massicci del Gran Sasso e della Majella, raggiunge il mare in prossimità della foce del fiume Pescara. Le immagini/studi che si propongono intercettano una vasta area di difficile interpretazione, la cui rappresentazione si fa grigia. Sono le “terre di mezzo” comprese/compresse tra storia e natura: da una parte le direzioni costiere e vallive e dall’altra la dorsale dei parchi appenninici. Queste esperienze propongono immagini costruite da un sapere esperto per sostenere linee d’azione adatte alle tendenze evolutive. Nella prima, IT.URB.‘80, città e territorio non sono ipotizzati: l’immagine è tramite di un’euristica che consente di accostare differenze e somiglianze secondo ritmi non presunti. L’immagine proposta dal PTP di Pescara segna il passaggio alle successive – ricerche APE e Infra - nelle quali prevale il carattere congetturale e si configurano piuttosto come immagini di scenari.
Le terre di mezzo. Tra natura e storia: la dimensione del probabile
ARISTONE, Ottavia
2012-01-01
Abstract
Si propongono alcune riflessioni organizzate a ridosso di prefigurazioni/figurazioni concernenti studi e ricerche. Le immagini, selezionate per l’espressività ed efficacia delle elaborazioni grafiche, si riferiscono al territorio del versante adriatico dell’Appennino centrale, che, dai massicci del Gran Sasso e della Majella, raggiunge il mare in prossimità della foce del fiume Pescara. Le immagini/studi che si propongono intercettano una vasta area di difficile interpretazione, la cui rappresentazione si fa grigia. Sono le “terre di mezzo” comprese/compresse tra storia e natura: da una parte le direzioni costiere e vallive e dall’altra la dorsale dei parchi appenninici. Queste esperienze propongono immagini costruite da un sapere esperto per sostenere linee d’azione adatte alle tendenze evolutive. Nella prima, IT.URB.‘80, città e territorio non sono ipotizzati: l’immagine è tramite di un’euristica che consente di accostare differenze e somiglianze secondo ritmi non presunti. L’immagine proposta dal PTP di Pescara segna il passaggio alle successive – ricerche APE e Infra - nelle quali prevale il carattere congetturale e si configurano piuttosto come immagini di scenari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.