L’idea di questo volume a quattro mani nasce dall’esperienza condivisa di un laboratorio sperimentale di linguaggi audiovisivi, sviluppata nell’ambito dei corsi di Storia della letteratura per l’infanzia e di Cinema e formazione, presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Chieti. Il testo propone una lettura di alcuni testi-chiave della letteratura per ragazzi del passato e della contemporaneità, tenendo ben presente il panorama della convergenza mediatica nel quale i giovani lettori oggi guardano, leggono, ascoltano le storie. Accanto a quelle tradizionali sono sempre più urgenti, infatti, capacità di lettura attraverso i media, che richiedono percorsi formativi mirati, aggiornati, interdisciplinari. Il confronto sistematico con storie multimodali e crossmediali e la frequentazione di forme ibridate di grammatiche e linguaggi favoriscono, in questa direzione, lo sviluppo di strumenti ermeneutici non banali, e agevolano la precoce formazione di un pensiero complesso, capace di cogliere legami e differenze, di confrontarsi creativamente con l’alterità, di pensare per connessioni.

Nuovi esploratori. Incroci narrativi tra libri, cinema e web

FILOGRASSO, Ilaria;
2012-01-01

Abstract

L’idea di questo volume a quattro mani nasce dall’esperienza condivisa di un laboratorio sperimentale di linguaggi audiovisivi, sviluppata nell’ambito dei corsi di Storia della letteratura per l’infanzia e di Cinema e formazione, presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Chieti. Il testo propone una lettura di alcuni testi-chiave della letteratura per ragazzi del passato e della contemporaneità, tenendo ben presente il panorama della convergenza mediatica nel quale i giovani lettori oggi guardano, leggono, ascoltano le storie. Accanto a quelle tradizionali sono sempre più urgenti, infatti, capacità di lettura attraverso i media, che richiedono percorsi formativi mirati, aggiornati, interdisciplinari. Il confronto sistematico con storie multimodali e crossmediali e la frequentazione di forme ibridate di grammatiche e linguaggi favoriscono, in questa direzione, lo sviluppo di strumenti ermeneutici non banali, e agevolano la precoce formazione di un pensiero complesso, capace di cogliere legami e differenze, di confrontarsi creativamente con l’alterità, di pensare per connessioni.
2012
L'isola che non c'è
9788854854994
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