Essere d'esempio per generare cambiamento: percezione, memoria e simulazione

Lo studio scientifico del cervello e del sistema nervoso in generale è chiamato neurobiologia o, più genericamente, neuroscienze ed il suo campo di applicazione sta acquisendo in questi anni un'enorme risonanza in molti campi del sapere, non solo legati alla fisiologia ed alla medicina, ma anche alla psicologia, all'economia ed agli studi delle organizzazioni economiche e sociali. In questo saggio studiamo l’interdipendenza tra l’aspetto emotivo e l’aspetto razionale, rilevando come essi siano inseparabili, non potendo esistere l’uno senza l’altro; a nostro avviso, essi non possono – salvo il caso di incidenti o malattie – essere considerati in competizione od in collaborazione, poiché sono parte dello stesso processo percettivo e cognitivo. Ogni atto cognitivo è modulato dalle emozioni; esse funzionano come un sistema di retroazione, definendo il processo cognitivo come un sistema autopoietico dotato di un processo di autoregolazione: le emozioni rappresentano gli anelli di retroazione del sistema cognitivo. L’autoregolazione, canalizzata dalle emozioni, può essere data da feedback autorafforzanti (feedback positivi) o da feedback autoregolanti (feedback negativi): in questo processo le emozioni divengono gli anelli di retroazione che possono amplificare e rafforzare - feedback positivi - o che possono autoregolare - feedback negativi - i sistemi di credenze e gli schemi di pensiero attraverso cui percepiamo la realtà esterna e tutta l'esperienza in generale, ed attraverso i quali le persone pongono in essre le azioni organizzative, in particolare le loro decisioni, in un processo cognitivo di continuo apprendimento. Alle organizzazioni è richiesta, dunque, una grande attenzione ai processi di cura del benessere personale per progettare una migliore performace aziendale.