Il saggio ha lo scopo di definire come, nell'ambito del processo di cambiamento della realtà, emerge l'identità personale e come l'inerazione tra identità personali può generare una identità organizzativa virtuale. In particolare si analizza il ruolo del corpo nel processo di comunicazione. Il corpo viene inteso come un processo che consente di generare la realtà attraverso una circolarità tra soggetto conoscente e oggetto conosciuto. Il corpo non è in grado di costruire i concetti di spazio, forma e oggetto basandosi unicamente sul proprio sistema sensoriale che è solo una causa necessaria, ma non sufficiente. Perché si realizzi ciò che intendiamo abitualmente come percezione occorre che vi sia anche il movimento, ossia che il corpo attivi degli schemi senso-motori. Per percepire le sensazioni è necessario che le stesse cambino; ed affinché possano cambiare è necessario che esse siano in relazione tra di loro, cioè che siano caratterizzate dal movimento e, quindi, dal mutamento.Ciò che caratterizza primariamente la vita sono le relazioni esistenti tra le singole, e specifiche identità: l’uno, l’altro, l’altro ancora e così via. Perché esistiamo solo se siamo “in relazione con” altri. Si tratta di forme emergenti che contraddicono l’intera impostazione deterministica dell’informazione e della decomponibilità dei sistemi. Si definiscono questo tipo di circuiti come "circoli creativi"; si tratta di circoli ricorsivi o "loop" che appaiono paradossali fin tanto che si cerca di separare le singoli parti per poterle definire univocamente; in questi circoli la creatività è generata dalla circostanza che non è possibile definire un aspetto senza che l'altro sia co-definito, in un rapporto di reciprocità senza inizio e senza fine. Non si può separare il produttore dal prodotto, la causa iniziale dalla causa finale, l'input dall'output, il prima dal dopo, ed il risultato dell'operare del circolo ricade nel circolo stesso come parte del sistema. Emergono nuovi domini cognitivi definendo delle unità autonome, ossia delle identità, che sono la base di tutto il sistema organizzativo. Ogni dominio determina un nuovo livello cognitivo ed ogni livello cognitivo emergente risulta irriducibile rispetto all'altro essendo caratterizzato da una nuova e diversa forma che risponde ad un nuovo schema di proprietà di funzionamento: dall'identità personale, all'identità di team, all'identità dell'organizzazione.

I circoli creativi oltre il numerico

SIMONCINI, Dario;
2012-01-01

Abstract

Il saggio ha lo scopo di definire come, nell'ambito del processo di cambiamento della realtà, emerge l'identità personale e come l'inerazione tra identità personali può generare una identità organizzativa virtuale. In particolare si analizza il ruolo del corpo nel processo di comunicazione. Il corpo viene inteso come un processo che consente di generare la realtà attraverso una circolarità tra soggetto conoscente e oggetto conosciuto. Il corpo non è in grado di costruire i concetti di spazio, forma e oggetto basandosi unicamente sul proprio sistema sensoriale che è solo una causa necessaria, ma non sufficiente. Perché si realizzi ciò che intendiamo abitualmente come percezione occorre che vi sia anche il movimento, ossia che il corpo attivi degli schemi senso-motori. Per percepire le sensazioni è necessario che le stesse cambino; ed affinché possano cambiare è necessario che esse siano in relazione tra di loro, cioè che siano caratterizzate dal movimento e, quindi, dal mutamento.Ciò che caratterizza primariamente la vita sono le relazioni esistenti tra le singole, e specifiche identità: l’uno, l’altro, l’altro ancora e così via. Perché esistiamo solo se siamo “in relazione con” altri. Si tratta di forme emergenti che contraddicono l’intera impostazione deterministica dell’informazione e della decomponibilità dei sistemi. Si definiscono questo tipo di circuiti come "circoli creativi"; si tratta di circoli ricorsivi o "loop" che appaiono paradossali fin tanto che si cerca di separare le singoli parti per poterle definire univocamente; in questi circoli la creatività è generata dalla circostanza che non è possibile definire un aspetto senza che l'altro sia co-definito, in un rapporto di reciprocità senza inizio e senza fine. Non si può separare il produttore dal prodotto, la causa iniziale dalla causa finale, l'input dall'output, il prima dal dopo, ed il risultato dell'operare del circolo ricade nel circolo stesso come parte del sistema. Emergono nuovi domini cognitivi definendo delle unità autonome, ossia delle identità, che sono la base di tutto il sistema organizzativo. Ogni dominio determina un nuovo livello cognitivo ed ogni livello cognitivo emergente risulta irriducibile rispetto all'altro essendo caratterizzato da una nuova e diversa forma che risponde ad un nuovo schema di proprietà di funzionamento: dall'identità personale, all'identità di team, all'identità dell'organizzazione.
2012
8838765820
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