In questo poemetto, che celebra le bellezze della natura, è possibile seguire un filo sotterraneo che ricollega l’autore al contesto culturale, al dibattito intorno alla creazione artistica e alla sua valenza estetica, e al difficile rapporto della teoria estetica con la manifestazione della bellezza. L'intento è quello di indagare non il giardino come iconema della Creazione, quanto invece il senso della creazione artistica che vede nel giardino la sua espressione simbolica più felice . «The Garden», infatti, sembra essere impegnata in una riflessione sull’esprit du temps e sulla concezione dell’arte poetica nel Seicento.

L'arte poetica in The Garden di Andrew Marvell

PARTENZA, Paola
2012-01-01

Abstract

In questo poemetto, che celebra le bellezze della natura, è possibile seguire un filo sotterraneo che ricollega l’autore al contesto culturale, al dibattito intorno alla creazione artistica e alla sua valenza estetica, e al difficile rapporto della teoria estetica con la manifestazione della bellezza. L'intento è quello di indagare non il giardino come iconema della Creazione, quanto invece il senso della creazione artistica che vede nel giardino la sua espressione simbolica più felice . «The Garden», infatti, sembra essere impegnata in una riflessione sull’esprit du temps e sulla concezione dell’arte poetica nel Seicento.
2012
9788879166058
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/348283
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