Nel giro di una generazione, l’indagine etnografica, che evocava registratori, taccuini e scaffali di biblioteca, e che pareva per giunta frustrata dalla difficoltà di costruire spazi di essenziale oggettività, è passata ad essere considerata più che mai efficace nel descrivere la realtà complessa e la sua sensazione di dispersione e particolarismo, di complessità e di mancanza di un centro, ed è più che mai in grado di dare una spinta ulteriore alla ridefinizione di concetti (come l’etnicità, o l’identità culturale) mutati per effetto delle nuove tecnologie della comunicazione. Se tecnica sta per "complesso più o meno codificato di norme e modi di procedere, riconosciuto da una collettività, trasmesso o trasmissibile per apprendimento, elaborato allo scopo di svolgere una data attività manuale o intellettuale di carattere ricorrente", la tecnica etnografica ha il pregio di essere rimasta quale essa era nata, ovvero un percorso di creazione individuale capace di migliorare la sua efficacia attraverso un capitale di competenza che, se viene progressivamente affinato e migliorato attraverso gli imprevisti e i continui “aggiustamenti”, tuttavia non si è esentata del suo requisito etico imprescindibile: quello di presentarsi accompagnata da un adeguato e dettagliato rapporto di ricerca che renda conto alla comunità scientifica delle scelte effettuate e che serva da base per la codifica di procedure che, in ultima analisi, sono di pubblico interesse per garantire l’affidabilità del sistema e del suo stesso ruolo di militanza avanguardistica nel campo delle scienze sociali.

Etnografando” gli scenari quotidiani: l’etnografia dei mondi contemporanei

GIANCRISTOFARO, Lia
2012-01-01

Abstract

Nel giro di una generazione, l’indagine etnografica, che evocava registratori, taccuini e scaffali di biblioteca, e che pareva per giunta frustrata dalla difficoltà di costruire spazi di essenziale oggettività, è passata ad essere considerata più che mai efficace nel descrivere la realtà complessa e la sua sensazione di dispersione e particolarismo, di complessità e di mancanza di un centro, ed è più che mai in grado di dare una spinta ulteriore alla ridefinizione di concetti (come l’etnicità, o l’identità culturale) mutati per effetto delle nuove tecnologie della comunicazione. Se tecnica sta per "complesso più o meno codificato di norme e modi di procedere, riconosciuto da una collettività, trasmesso o trasmissibile per apprendimento, elaborato allo scopo di svolgere una data attività manuale o intellettuale di carattere ricorrente", la tecnica etnografica ha il pregio di essere rimasta quale essa era nata, ovvero un percorso di creazione individuale capace di migliorare la sua efficacia attraverso un capitale di competenza che, se viene progressivamente affinato e migliorato attraverso gli imprevisti e i continui “aggiustamenti”, tuttavia non si è esentata del suo requisito etico imprescindibile: quello di presentarsi accompagnata da un adeguato e dettagliato rapporto di ricerca che renda conto alla comunità scientifica delle scelte effettuate e che serva da base per la codifica di procedure che, in ultima analisi, sono di pubblico interesse per garantire l’affidabilità del sistema e del suo stesso ruolo di militanza avanguardistica nel campo delle scienze sociali.
2012
9788843052349
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Agustoni-Veraldi II bozza.pdf

Solo gestori archivio

Tipologia: Documento in Pre-print
Dimensione 1.85 MB
Formato Adobe PDF
1.85 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/367084
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact