Il museo è dedicato al deposito e all’esposizione dei reperti provenienti dall’Abbazia di San Vincenzo al Volturno nei pressi delle sorgenti del Fiume Volturno in Molise. Si tratta di uno dei più importanti scavi di archeologia medievale in Europa, che ha visto il ritrovamento di importanti e numerosi reperti che hanno di fatto riscritto alcune pagine della storia dell’Alto medioevo. L’edificio è un unicum tra contenuto e contenitore dove la struttura e il rivestimento coincidono con l’allestimento: le vetrine diventano tunnel espositivi in cui il visitatore entra per esperire diversi livelli conoscitivi e percettivi. l’idea architettonica nasce in sincronia con l’idea espositiva, in modo che tutti i sistemi allestitivi entrino a far parte e diventino ‘visibili’ nella configurazione esterna dell’edificio. L’edificio è un volume ad elica sospeso sul livello scavato che presenta un involucro continuo in fasce di ottone brunito microforato e lastre di cristallo acidato nella parte inferiore, che di notte si illumina sospendendo l’involucro dell’edificio.
Museo archeologico Castel S. Vincenzo (Is)
FERRINI, Susanna;
2009-01-01
Abstract
Il museo è dedicato al deposito e all’esposizione dei reperti provenienti dall’Abbazia di San Vincenzo al Volturno nei pressi delle sorgenti del Fiume Volturno in Molise. Si tratta di uno dei più importanti scavi di archeologia medievale in Europa, che ha visto il ritrovamento di importanti e numerosi reperti che hanno di fatto riscritto alcune pagine della storia dell’Alto medioevo. L’edificio è un unicum tra contenuto e contenitore dove la struttura e il rivestimento coincidono con l’allestimento: le vetrine diventano tunnel espositivi in cui il visitatore entra per esperire diversi livelli conoscitivi e percettivi. l’idea architettonica nasce in sincronia con l’idea espositiva, in modo che tutti i sistemi allestitivi entrino a far parte e diventino ‘visibili’ nella configurazione esterna dell’edificio. L’edificio è un volume ad elica sospeso sul livello scavato che presenta un involucro continuo in fasce di ottone brunito microforato e lastre di cristallo acidato nella parte inferiore, che di notte si illumina sospendendo l’involucro dell’edificio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.