L’edificio si trova all’interno del sito Archeologico della Villa dei Quintili sulla Via Appia Antica, che attualmente si conforma come un vero e proprio parco archeologico aperto al pubblico. Struttura temporanea per il deposito, la pulitura e il restauro dei reperti archeologici, il progetto sperimenta l’inserimento del ‘nuovo’ con un contesto storico e paesaggistico così importante e delicato. La vicina cisterna romana, la vegetazione circostante, il rapporto con il paesaggio entro cui si colloca visivamente il profilo del manufatto, fino allo stesso “suolo” su cui esso poggia, hanno in una qualche maniera determinato le scelte relative ai materiali di cui è costituito l’edificio che sono sostanzialmente due: il cristallo e l’acciaio corten. Il cristallo, posto in opera in grandi lastre senza l’utilizzo di infissi esterni alla struttura, forma sul prospetto principale una parete che a seconda delle diverse condizioni di luce riflette il paesaggio oppure tende alla totale trasparenza. L’acciaio cor-ten che costituisce con diverse configurazioni tutto il ‘guscio’ esterno dell’edificio tende, nel suo naturale processo di ossidazione, a confondersi con i colori del contesto paesaggistico e storico.
Deposito-laboratorio a Villa dei Quintili
FERRINI, Susanna;
2008-01-01
Abstract
L’edificio si trova all’interno del sito Archeologico della Villa dei Quintili sulla Via Appia Antica, che attualmente si conforma come un vero e proprio parco archeologico aperto al pubblico. Struttura temporanea per il deposito, la pulitura e il restauro dei reperti archeologici, il progetto sperimenta l’inserimento del ‘nuovo’ con un contesto storico e paesaggistico così importante e delicato. La vicina cisterna romana, la vegetazione circostante, il rapporto con il paesaggio entro cui si colloca visivamente il profilo del manufatto, fino allo stesso “suolo” su cui esso poggia, hanno in una qualche maniera determinato le scelte relative ai materiali di cui è costituito l’edificio che sono sostanzialmente due: il cristallo e l’acciaio corten. Il cristallo, posto in opera in grandi lastre senza l’utilizzo di infissi esterni alla struttura, forma sul prospetto principale una parete che a seconda delle diverse condizioni di luce riflette il paesaggio oppure tende alla totale trasparenza. L’acciaio cor-ten che costituisce con diverse configurazioni tutto il ‘guscio’ esterno dell’edificio tende, nel suo naturale processo di ossidazione, a confondersi con i colori del contesto paesaggistico e storico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.