Il progetto è finalizzato alla riqualificazione di un ampio comparto urbano ad elevato grado di complessità attraverso la valorizzazione del patrimonio storico esistente, l’inserimento di nuovi volumi edilizi compatibili e il riordino del sistema della mobilità al fine di ridisegnare e rilanciare il ruolo propulsivo della città a scala comprensoriale. La riflessione progettuale è stata incentrata sul ruolo e sul reciproco rapporto delle componenti strutturali del sistema urbano-territoriale distinguendole tra quelle dinamiche e quelle statiche, con particolare riferimento a quelle di connessione con l’hinterland, in un contesto caratterizzato da una morfologia del terreno particolarmente vario e discontinuo. Il principio cardine che ha guidato la ricerca delle soluzioni congruenti è stato quello di voler comporre l’istanza di recupero e salvaguardia dell’integrità naturale dei caratteri ambientali del sito con l’obiettivo di adeguamento-tarsformazione qualitativa della struttura formale e funzionale del sistema urbano, individuando nell’edificio del Liceo Classico, recuperato alla sua originaria destinazione d’uso, il fulcro d’innesco del processo di rigenerazione integrata dell’intero comparto. L’ottica con la quale è stata condotta la ricerca progettuale è stata quella di ribaltare l’approccio fin qui diffusamente perseguito di considerare la città come organismo in continua espansione da attuarsi per quantità addizionali. Contrapponendo ad esso una visione evolutiva della città come sistema strutturato complesso al cui interno si manifestano stati tensionali che si susseguono nel tempo per la sopravvenuta inadeguatezza rispetto al quadro esigenziale di contesto che continuamente cambia.

Sistemazione urbanistica ed edilizia del comparto ex Liceo Classico, piazza della Pietrosa e Valle della Pietrosa

FALASCA, Carmine;
1989-01-01

Abstract

Il progetto è finalizzato alla riqualificazione di un ampio comparto urbano ad elevato grado di complessità attraverso la valorizzazione del patrimonio storico esistente, l’inserimento di nuovi volumi edilizi compatibili e il riordino del sistema della mobilità al fine di ridisegnare e rilanciare il ruolo propulsivo della città a scala comprensoriale. La riflessione progettuale è stata incentrata sul ruolo e sul reciproco rapporto delle componenti strutturali del sistema urbano-territoriale distinguendole tra quelle dinamiche e quelle statiche, con particolare riferimento a quelle di connessione con l’hinterland, in un contesto caratterizzato da una morfologia del terreno particolarmente vario e discontinuo. Il principio cardine che ha guidato la ricerca delle soluzioni congruenti è stato quello di voler comporre l’istanza di recupero e salvaguardia dell’integrità naturale dei caratteri ambientali del sito con l’obiettivo di adeguamento-tarsformazione qualitativa della struttura formale e funzionale del sistema urbano, individuando nell’edificio del Liceo Classico, recuperato alla sua originaria destinazione d’uso, il fulcro d’innesco del processo di rigenerazione integrata dell’intero comparto. L’ottica con la quale è stata condotta la ricerca progettuale è stata quella di ribaltare l’approccio fin qui diffusamente perseguito di considerare la città come organismo in continua espansione da attuarsi per quantità addizionali. Contrapponendo ad esso una visione evolutiva della città come sistema strutturato complesso al cui interno si manifestano stati tensionali che si susseguono nel tempo per la sopravvenuta inadeguatezza rispetto al quadro esigenziale di contesto che continuamente cambia.
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