Ad Aprilia come altrove, la base aggregativa di molte forme di associazionismo e autorappresentanza di cittadini come i ‘comitati di quartiere’ 0 altre associazioni di base è molto spesso legata ad un rifiuto iniziale. Ci si aggrega in genere contro qualcosa (il degrado sociale, le antenne per la telefonia mobile, o l’assenza indeterminata di intervento pubblico) per poi scoprire successivamente l’opportunità e il vantaggio dello stare insieme per qualcosa, rivalutando le occasioni comunitarie date da feste o da altre iniziative collettive - il carnevale ad esempio, o le feste di quartiere. L’iniziativa ‘Idee dai quartieri …’ è nata con l’obiettivo dichiarato di compiere un ulteriore passo in avanti, prendendo spunto proprio da una situazione di estremo interesse locale, dimostrato dall’attivismo e dal desiderio di ritrovato protagonismo dei cittadini e delle loro rappresentanze di base. Riunire attorno ad una visione strategica - quella della città e del territorio sostenibile -, il tempo, la passione e l’utopia di quanti ancora credono ad una condivisione dei problemi e delle iniziative per risolverli. Tutto ciò conduce ad alcuni progetti - nati tra le associazioni di base e a loro rivolti - attorno ai quali far convergere l’attenzione e l’interesse di quanti condividono la responsabilità e il diritto del governo del territorio; in particolare gli Amministratori, ma anche i tecnici da loro incaricati per svolgere tale funzione. Una prima parte del lavoro sviluppato dai rappresentanti dei quartieri e delle associazioni di volontariato coinvolte ha prodotto delle vere proprie ‘carte dei problemi’ - in particolare riguardo alle condizioni locali del degrado ambientale e - tema insolito per un’indagine urbanistica - alle condizioni della sicurezza sociale. Riguardo alle proposte - tutte ancora ad un livello molto embrionale - la ricerca consegna ad un unico elaborato l’insieme delle richieste dei quartieri alla scala locale. Anche in questo caso non è tanto il dato in se a suscitare interesse - le richieste dei comitati sono già note, almeno nel dibattito cittadino, e spesso vertono attorno alle comprensibili richieste di maggiore infrastrutturazione urbana e del territorio (strade, marciapiedi, illuminazione, piste ciclabili) - quanto la confrontabilità all’interno di un quadro unitario dove oggi proposta o richiesta risulta essere localizzata e circoscritta. Costituiscono infine un ulteriore sviluppo di tale quadro quattro idee maturate e sviluppate all’interno del Laboratorio di Progettazione tenutosi all’interno del corso, denominate come ‘strade parco per lo sviluppo sostenibile’. Al riguardo, l’idea è quella di far convergere l’azione finora isolata dei quartieri e delle associazioni su spazi comuni di lavoro, identificati, in attinenza con quanto rilevato nelle indagini iniziali, attorno a percorsi di grande valore e interesse storico e ambientale e purtuttavia gravati, all’oggi, da gravi condizioni di degrado e insicurezza sociale. Nei casi selezionati ci sono infatti tutte le opportunità per realizzare al loro interno dei corridoi ambientali integrati, con funzioni di uso pubblico e con percorrenze pedonali e ciclabili, destinati a mettere in rete i parcheggi con le attrezzature collettive e i luoghi già frequentati e vissuti dagli abitanti. L’esempio della proposta ‘Strada parco dell’Astura’, tra le quattro proposte, quella che presenta maggiori possibilità di essere realizzata anche da un punto di vista economico e di fattibilità amministrativa, può costituire un utile esempio di questo modo di intendere e pensare in territorio, e su cui si avrà modo di continuare a lavorare. La ricerca è stata presentata nel corso del Convegno pubblico: Vivibilità e sicurezza dei cittadini, idee e proposte dei Comitati di Quartiere per una città sostenibile, tenutosi ad Aprilia nell’Aula consiliare l’11 luglio 2000.

Idee dai quartieri per la città sostenibile

ROVIGATTI, Pietro
2000-01-01

Abstract

Ad Aprilia come altrove, la base aggregativa di molte forme di associazionismo e autorappresentanza di cittadini come i ‘comitati di quartiere’ 0 altre associazioni di base è molto spesso legata ad un rifiuto iniziale. Ci si aggrega in genere contro qualcosa (il degrado sociale, le antenne per la telefonia mobile, o l’assenza indeterminata di intervento pubblico) per poi scoprire successivamente l’opportunità e il vantaggio dello stare insieme per qualcosa, rivalutando le occasioni comunitarie date da feste o da altre iniziative collettive - il carnevale ad esempio, o le feste di quartiere. L’iniziativa ‘Idee dai quartieri …’ è nata con l’obiettivo dichiarato di compiere un ulteriore passo in avanti, prendendo spunto proprio da una situazione di estremo interesse locale, dimostrato dall’attivismo e dal desiderio di ritrovato protagonismo dei cittadini e delle loro rappresentanze di base. Riunire attorno ad una visione strategica - quella della città e del territorio sostenibile -, il tempo, la passione e l’utopia di quanti ancora credono ad una condivisione dei problemi e delle iniziative per risolverli. Tutto ciò conduce ad alcuni progetti - nati tra le associazioni di base e a loro rivolti - attorno ai quali far convergere l’attenzione e l’interesse di quanti condividono la responsabilità e il diritto del governo del territorio; in particolare gli Amministratori, ma anche i tecnici da loro incaricati per svolgere tale funzione. Una prima parte del lavoro sviluppato dai rappresentanti dei quartieri e delle associazioni di volontariato coinvolte ha prodotto delle vere proprie ‘carte dei problemi’ - in particolare riguardo alle condizioni locali del degrado ambientale e - tema insolito per un’indagine urbanistica - alle condizioni della sicurezza sociale. Riguardo alle proposte - tutte ancora ad un livello molto embrionale - la ricerca consegna ad un unico elaborato l’insieme delle richieste dei quartieri alla scala locale. Anche in questo caso non è tanto il dato in se a suscitare interesse - le richieste dei comitati sono già note, almeno nel dibattito cittadino, e spesso vertono attorno alle comprensibili richieste di maggiore infrastrutturazione urbana e del territorio (strade, marciapiedi, illuminazione, piste ciclabili) - quanto la confrontabilità all’interno di un quadro unitario dove oggi proposta o richiesta risulta essere localizzata e circoscritta. Costituiscono infine un ulteriore sviluppo di tale quadro quattro idee maturate e sviluppate all’interno del Laboratorio di Progettazione tenutosi all’interno del corso, denominate come ‘strade parco per lo sviluppo sostenibile’. Al riguardo, l’idea è quella di far convergere l’azione finora isolata dei quartieri e delle associazioni su spazi comuni di lavoro, identificati, in attinenza con quanto rilevato nelle indagini iniziali, attorno a percorsi di grande valore e interesse storico e ambientale e purtuttavia gravati, all’oggi, da gravi condizioni di degrado e insicurezza sociale. Nei casi selezionati ci sono infatti tutte le opportunità per realizzare al loro interno dei corridoi ambientali integrati, con funzioni di uso pubblico e con percorrenze pedonali e ciclabili, destinati a mettere in rete i parcheggi con le attrezzature collettive e i luoghi già frequentati e vissuti dagli abitanti. L’esempio della proposta ‘Strada parco dell’Astura’, tra le quattro proposte, quella che presenta maggiori possibilità di essere realizzata anche da un punto di vista economico e di fattibilità amministrativa, può costituire un utile esempio di questo modo di intendere e pensare in territorio, e su cui si avrà modo di continuare a lavorare. La ricerca è stata presentata nel corso del Convegno pubblico: Vivibilità e sicurezza dei cittadini, idee e proposte dei Comitati di Quartiere per una città sostenibile, tenutosi ad Aprilia nell’Aula consiliare l’11 luglio 2000.
2000
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/369955
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