L’integrazione europea ha prodotto un risultato senza precedenti nella storia: permettere a mezzo miliardo di persone di muoversi a piacimento da un capo all’altro d’Europa, come se non vi fossero frontiere tra stati. In un continente in cui per secoli si sono combattute innumerevoli guerre per difendere o spostare confini, la libera circolazione dei cittadini europei sconvolge la logica politica della divisione del mondo in stati-nazione. Non a caso, secondo le periodiche indagini Eurobarometro, la «libertà di viaggiare, lavorare e studiare» è ciò che più comunemente viene associato all’immagine dell’UE. Il diritto di libera circolazione «è» l’Unione Europea nella mente degli europei. Il volume ricostruisce genesi e storia di questo diritto, analizza le politiche in cui si sostanzia e descrive la popolazione che ne fa uso per vivere in un altro stato membro. Attualmente si contano circa tredici milioni di «europei mobili». Chi sono? Cosa fanno? Quando e perché hanno lasciato il loro paese d’origine? E soprattutto: possono aiutare l’UE a rafforzarsi? Sulla base di dati originali raccolti dall’autore nell’arco di un decennio, il libro risponde a tali domande tracciando il ritratto accurato di una minoranza strategica nel processo di europeizzazione delle società nazionali.
Senza frontiere. La libera circolazione delle persone in Europa
RECCHI, Ettore
2013-01-01
Abstract
L’integrazione europea ha prodotto un risultato senza precedenti nella storia: permettere a mezzo miliardo di persone di muoversi a piacimento da un capo all’altro d’Europa, come se non vi fossero frontiere tra stati. In un continente in cui per secoli si sono combattute innumerevoli guerre per difendere o spostare confini, la libera circolazione dei cittadini europei sconvolge la logica politica della divisione del mondo in stati-nazione. Non a caso, secondo le periodiche indagini Eurobarometro, la «libertà di viaggiare, lavorare e studiare» è ciò che più comunemente viene associato all’immagine dell’UE. Il diritto di libera circolazione «è» l’Unione Europea nella mente degli europei. Il volume ricostruisce genesi e storia di questo diritto, analizza le politiche in cui si sostanzia e descrive la popolazione che ne fa uso per vivere in un altro stato membro. Attualmente si contano circa tredici milioni di «europei mobili». Chi sono? Cosa fanno? Quando e perché hanno lasciato il loro paese d’origine? E soprattutto: possono aiutare l’UE a rafforzarsi? Sulla base di dati originali raccolti dall’autore nell’arco di un decennio, il libro risponde a tali domande tracciando il ritratto accurato di una minoranza strategica nel processo di europeizzazione delle società nazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.