Il saggio sostiene la necessità di innovare le procedure di intervento urbanistico attraverso l’individuazione di “nuovi soggetti” e “nuovi strumenti” più adatti all’attuale diversa condizione delle procedure di attuazione dei programmi di intervento. Infatti, mentre nel recente passato l’urbanistica si basava su una “idea di città” precostituita (affidando poi al piano urbanistico il compito di far rientrare le future realizzazioni all’interno di quel quadro predefinito), oggi essa si deve affidare a percorsi più adatti a una società complessa, dinamica ed “incerta” come la nostra. Detta innovazione deve, per altro, fondarsi sulla “integrazione sinergica” dei saperi e delle competenze, evitando però di cadere in “false integrazioni” che potrebbero confinare l’urbanistica in posizione “ancillare” rispetto ad altre discipline.
Progettare nell'incertezza
MASCARUCCI, Roberto
2012-01-01
Abstract
Il saggio sostiene la necessità di innovare le procedure di intervento urbanistico attraverso l’individuazione di “nuovi soggetti” e “nuovi strumenti” più adatti all’attuale diversa condizione delle procedure di attuazione dei programmi di intervento. Infatti, mentre nel recente passato l’urbanistica si basava su una “idea di città” precostituita (affidando poi al piano urbanistico il compito di far rientrare le future realizzazioni all’interno di quel quadro predefinito), oggi essa si deve affidare a percorsi più adatti a una società complessa, dinamica ed “incerta” come la nostra. Detta innovazione deve, per altro, fondarsi sulla “integrazione sinergica” dei saperi e delle competenze, evitando però di cadere in “false integrazioni” che potrebbero confinare l’urbanistica in posizione “ancillare” rispetto ad altre discipline.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.