Ripetutamente citata, di rado conosciuta, la lezione di Klaus Conrad si differenzia da ogni altra nel panorama della psichiatria fenomenologica. Diversi dal consueto, in particolare, i presupposti che l'Autore adotta, primo tra tutti l'impianto sperimentale della Gestaltpsychologie. Altrettanto originali si dimostrano le conclusioni a cui, applicando tali presupposti, egli perviene. Ampi sono i rimandi a psichiatri "classici", quali Jaspers, Schneider, Binswanger, dei quali vengono discusse criticamente le intuizioni, pur non mancando convergenze di pensiero. La visione di Conrad si nutre comunque di una marcata autonomia e di un impianto personale di tutto rilievo, se è vero che questo "grande psichiatra tedesco" (Berrios, 1996), oltre che "clinico superlativo" (Ploog, 1974), ha fornito "una delle più incisive descrizioni che sia mai stata scritta riguardo all'esordio schizofrenico" (Hambrecht e Hafner, 1993). Nel volume capitale qui tradotto, Die beginnende Schizophrenie (1958), il procedere dell'autore si ispira alla fenomenologia "ai suoi inizi". Ma, più che riallacciarsi alle conclusioni della fenomenologia delle origini, in più punti sottoposte a revisione, di essa Conrad adotta pienamente, da una parte, il rigore logico, dall'altra la stringente analisi dei vissuti.
La schizofrenia incipiente. Un saggio di analisi gestaltica del delirio
ALESSANDRINI, MARCO;DI GIANNANTONIO, Massimo;SALERNO, Rosa Maria
2012-01-01
Abstract
Ripetutamente citata, di rado conosciuta, la lezione di Klaus Conrad si differenzia da ogni altra nel panorama della psichiatria fenomenologica. Diversi dal consueto, in particolare, i presupposti che l'Autore adotta, primo tra tutti l'impianto sperimentale della Gestaltpsychologie. Altrettanto originali si dimostrano le conclusioni a cui, applicando tali presupposti, egli perviene. Ampi sono i rimandi a psichiatri "classici", quali Jaspers, Schneider, Binswanger, dei quali vengono discusse criticamente le intuizioni, pur non mancando convergenze di pensiero. La visione di Conrad si nutre comunque di una marcata autonomia e di un impianto personale di tutto rilievo, se è vero che questo "grande psichiatra tedesco" (Berrios, 1996), oltre che "clinico superlativo" (Ploog, 1974), ha fornito "una delle più incisive descrizioni che sia mai stata scritta riguardo all'esordio schizofrenico" (Hambrecht e Hafner, 1993). Nel volume capitale qui tradotto, Die beginnende Schizophrenie (1958), il procedere dell'autore si ispira alla fenomenologia "ai suoi inizi". Ma, più che riallacciarsi alle conclusioni della fenomenologia delle origini, in più punti sottoposte a revisione, di essa Conrad adotta pienamente, da una parte, il rigore logico, dall'altra la stringente analisi dei vissuti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.