All'epoca dell'alfabetizzazione di massa, la stampa scolastica, stando al facile smercio e ai costi limitati, poteva assicurare alti profitti per gli editori di intuito mercantile come Rocco Carabba, di cui si ripercorrono le strategie editoriali. La sua produzione scolastica entrò in crisi sotto il Fascismo, poiché la riforma scolastica del ministro Gentile, col R.D. 2 marzo 1923, tornò a centralizzare le commissioni per i libri di testo e rese più complesso il meccanismo di riconoscimento. Dunque i libri già stampati erano inutilizzabili: questo rappresentò un grave danno per un editore come Carabba, che aveva acquistato a caro prezzo i diritti delle opere scolastiche al fine di utilizzarne le matrici in modo durevole.
Sui banchi di scuola. Editoria scolastica e letteratura per l’infanzia
GIANCRISTOFARO, Lia
2013-01-01
Abstract
All'epoca dell'alfabetizzazione di massa, la stampa scolastica, stando al facile smercio e ai costi limitati, poteva assicurare alti profitti per gli editori di intuito mercantile come Rocco Carabba, di cui si ripercorrono le strategie editoriali. La sua produzione scolastica entrò in crisi sotto il Fascismo, poiché la riforma scolastica del ministro Gentile, col R.D. 2 marzo 1923, tornò a centralizzare le commissioni per i libri di testo e rese più complesso il meccanismo di riconoscimento. Dunque i libri già stampati erano inutilizzabili: questo rappresentò un grave danno per un editore come Carabba, che aveva acquistato a caro prezzo i diritti delle opere scolastiche al fine di utilizzarne le matrici in modo durevole.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.