Sulla base della memoria della cultura ortolana, nelle città del comprensorio in oggetto sarebbe il momento giusto per un rilancio della agricoltura urbana, una pratica sostenibile basata sulla captazione e sul monitoraggio delle acque nei contesti urbanizzati o peri-urbani abbandonati e oggi praticata sia per produrre reddito e approvvigionamento di cibo, sia pure come forma di ricreazione e/o uso intelligente del tempo libero che restituisca un nuovo senso al corpo e alla vita sociale. E' nell’ambito dell’etica e nella pratica ambientale che si individuano le eredità più trasversali, rivolte allo sviluppo sostenibile e quindi di assoluta attualità.
Per un localismo “rifinito”: gli orti come percorsi culturali
GIANCRISTOFARO, Lia
2013-01-01
Abstract
Sulla base della memoria della cultura ortolana, nelle città del comprensorio in oggetto sarebbe il momento giusto per un rilancio della agricoltura urbana, una pratica sostenibile basata sulla captazione e sul monitoraggio delle acque nei contesti urbanizzati o peri-urbani abbandonati e oggi praticata sia per produrre reddito e approvvigionamento di cibo, sia pure come forma di ricreazione e/o uso intelligente del tempo libero che restituisca un nuovo senso al corpo e alla vita sociale. E' nell’ambito dell’etica e nella pratica ambientale che si individuano le eredità più trasversali, rivolte allo sviluppo sostenibile e quindi di assoluta attualità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.