È lo spazio e il complesso dei mezzi funzionali allo svolgimento di una o più attività di servizio in ambito urbano o territoriale. L’attrezzatura è di uso collettivo e può essere pubblica o privata. Si caratterizza per dimensione, ubicazione, qualificazione e raggio d’influenza. Il termine deriva dal francese antico atrait (pl. atraits) che, a sua volta, proviene dal latino attractum, attrahere. Rimanda al plurale di attrezzo ed è riferibile al corredo di arnesi predisposti all’esercizio di una determinata attività. Dal punto di vista etimologico, quindi, l’attrezzatura è strettamente connessa al servizio che è chiamata a espletare. Pertanto, non ci può essere attrezzatura che non sia destinata allo svolgimento di un servizio; benché esista la possibilità di un servizio fornito senza una specifica attrezzatura (assistenza domiciliare, teleassistenza). Di conseguenza, va sottolineato come sia difficile trattare separatamente attrezzature e servizi: le due questioni, infatti, sono intrinsecamente correlate e, peraltro, il problema dell’attrezzatura non è mai lo spazio, o la forma costruita che esso può assumere, quanto piuttosto la sua capacità a fornire uno o più servizi.
Attrezzature territoriali e urbane
CLEMENTE, Antonio Alberto
2013-01-01
Abstract
È lo spazio e il complesso dei mezzi funzionali allo svolgimento di una o più attività di servizio in ambito urbano o territoriale. L’attrezzatura è di uso collettivo e può essere pubblica o privata. Si caratterizza per dimensione, ubicazione, qualificazione e raggio d’influenza. Il termine deriva dal francese antico atrait (pl. atraits) che, a sua volta, proviene dal latino attractum, attrahere. Rimanda al plurale di attrezzo ed è riferibile al corredo di arnesi predisposti all’esercizio di una determinata attività. Dal punto di vista etimologico, quindi, l’attrezzatura è strettamente connessa al servizio che è chiamata a espletare. Pertanto, non ci può essere attrezzatura che non sia destinata allo svolgimento di un servizio; benché esista la possibilità di un servizio fornito senza una specifica attrezzatura (assistenza domiciliare, teleassistenza). Di conseguenza, va sottolineato come sia difficile trattare separatamente attrezzature e servizi: le due questioni, infatti, sono intrinsecamente correlate e, peraltro, il problema dell’attrezzatura non è mai lo spazio, o la forma costruita che esso può assumere, quanto piuttosto la sua capacità a fornire uno o più servizi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.