Nel corso degli ultimi 30 anni l'ampio dibattito sulla trasformazione dei territori detti delle "frange urbane" ha ormai consolidato le diverse teorie e statistiche sulle configurazioni del paesaggio intersezione tra città e campagna; la vasta documentazione prodotta sul tema ci restituisce un glossario di riferimento che abbraccia le possibili coniugazioni dei termini vicini ad agricoltura e urbanità, a rurale e cittadino, sullo sfondo di discipline che alternano e sovrappongono ecologia, agraria, economia, sociologia, architettura ... In questo panorama noto e in buona parte esaustivo, il contributo che si intende dare nell'ambito della Ricerca Re-cycle Italy sposta le questioni sulle peculiarità locali insite nel quadro nazionale. Il senso stesso di raccogliere all'interno di questo Quaderno le esperienze di regioni rappresentative delle diversità culturali italiane tra nord e sud, si pone come obiettivo quello di "scendere sul campo", mostrando le possibili specificità dei tanti significati che può assumere la definizione di agricoltura urbana. L'uso comune che si fa di questo termine tende a concettualizzare l'immagine di un paesaggio che, come un paradosso, appare astratto, senza luogo, dunque ci sembra necessario in questa ricerca spostare invece la centralità delle questioni affrontate sul lavoro delle differenze locali: si può parlare di agricoltura se sullo sfondo non rimangono come costanti le diversità della terra, del clima, delle risorse, della cultura del territorio...? Partendo da questo presupposto, prendono anche sfaccettature diverse le motivazioni e le modalità in cui la disciplina architettonica invade i confini della coltivazione della terra, assumendo come requisito ormai consolidato quello del "progetto agricolo" come strumento di riqualificazione di aree periferiche dismesse.

Orditure del Terzo Spazio. Dal consumo di suolo al riciclo delle aree produttive agricole

MISINO, Paola
2014-01-01

Abstract

Nel corso degli ultimi 30 anni l'ampio dibattito sulla trasformazione dei territori detti delle "frange urbane" ha ormai consolidato le diverse teorie e statistiche sulle configurazioni del paesaggio intersezione tra città e campagna; la vasta documentazione prodotta sul tema ci restituisce un glossario di riferimento che abbraccia le possibili coniugazioni dei termini vicini ad agricoltura e urbanità, a rurale e cittadino, sullo sfondo di discipline che alternano e sovrappongono ecologia, agraria, economia, sociologia, architettura ... In questo panorama noto e in buona parte esaustivo, il contributo che si intende dare nell'ambito della Ricerca Re-cycle Italy sposta le questioni sulle peculiarità locali insite nel quadro nazionale. Il senso stesso di raccogliere all'interno di questo Quaderno le esperienze di regioni rappresentative delle diversità culturali italiane tra nord e sud, si pone come obiettivo quello di "scendere sul campo", mostrando le possibili specificità dei tanti significati che può assumere la definizione di agricoltura urbana. L'uso comune che si fa di questo termine tende a concettualizzare l'immagine di un paesaggio che, come un paradosso, appare astratto, senza luogo, dunque ci sembra necessario in questa ricerca spostare invece la centralità delle questioni affrontate sul lavoro delle differenze locali: si può parlare di agricoltura se sullo sfondo non rimangono come costanti le diversità della terra, del clima, delle risorse, della cultura del territorio...? Partendo da questo presupposto, prendono anche sfaccettature diverse le motivazioni e le modalità in cui la disciplina architettonica invade i confini della coltivazione della terra, assumendo come requisito ormai consolidato quello del "progetto agricolo" come strumento di riqualificazione di aree periferiche dismesse.
2014
Re-Cycle Italy
9788854872561
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