A Milano, in particolare all'epoca del cardinale Federico Borromeo, l'interesse per il mondo delle missioni (il "mondo di Propaganda Fide") è molto importante e orientato sia all'organizzazione missionaria, sia soprattutto alla raccolta di conoscenze etnografiche, linguistiche e al collezionismo di libri nella Biblioteca Ambrosiana. Molto importante è l'azione dei corrispondenti di Borromeo (Tommaso Obicini da Novara, Francesco Ingoli, Juan Bautista Vives, Tommaso da Novara, Antonio Giggi) e dei suoi agenti romani. Il saggio prolunga la ricerca dall'epoca borromaica a quella successiva (in particolare con l'arcivescovo Cesare Monti) dove lo spettro dell'interesse resta pur notevolmente ridotto.
Milano, Roma e il mondo di Propaganda Fide
PIZZORUSSO, Giovanni
2015-01-01
Abstract
A Milano, in particolare all'epoca del cardinale Federico Borromeo, l'interesse per il mondo delle missioni (il "mondo di Propaganda Fide") è molto importante e orientato sia all'organizzazione missionaria, sia soprattutto alla raccolta di conoscenze etnografiche, linguistiche e al collezionismo di libri nella Biblioteca Ambrosiana. Molto importante è l'azione dei corrispondenti di Borromeo (Tommaso Obicini da Novara, Francesco Ingoli, Juan Bautista Vives, Tommaso da Novara, Antonio Giggi) e dei suoi agenti romani. Il saggio prolunga la ricerca dall'epoca borromaica a quella successiva (in particolare con l'arcivescovo Cesare Monti) dove lo spettro dell'interesse resta pur notevolmente ridotto.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Pizzorusso-TESTOMilano Roma e il mondo di PropagandaFide.pdf
Solo gestori archivio
Tipologia:
PDF editoriale
Dimensione
530.92 kB
Formato
Adobe PDF
|
530.92 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.