Spazi “altri” e spazi oltre. Nuove sfide tecnologiche per il progetto degli spazi pubblici della Città Alta

L’idea di spazio pubblico urbano, oggi, appare ancora troppo circoscritta entro visioni funzionali, fruizionali e dimensionali standardizzate sui caratteri esclusivi delle città preindustriali e moderne o, in alternativa, sulle condizioni e gli stili di vita globalizzati delle realtà metropolitane. Soprattutto nelle medie città italiane, spesso rimaste parzialmente fuori dalle forti dinamiche di sviluppo che hanno coinvolto le aree metropolitane, gli spazi pubblici hanno subito (e tuttora sembrano subire) deboli trasformazioni. Il saggio riassume l’esperienza condotta nel corso dei workshop Chieti_Lab dedicati alla Città Alta, incentrati sul ripensamento dell’idea di spazio pubblico, assumendolo in modo tutt’altro che uniforme e standardizzato. La sfida è stata soprattutto come reinterpretare alcuni importanti polarità dello spazio pubblico all’aperto del centro storico teatino che si mostrano già nella loro natura di spazi ibridi, e in cui si manifestano le forme spontanee di un possibile dialogo tra dimensione globale e locale del vivere insieme la città.