La ricerca finalizzata alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico contenuto nelle montagne abruzzesi, indaga il fenomeno eremitico considerandolo inizialmente dal punto di vista antropologico, al fine di comprendere le motivazioni spirituali che lo hanno generato e propagato nel territorio e nel più ampio sistema di traiettorie in connessione con il Mediterraneo. La numerosa presenza di rifugi, di luoghi di culto isolati, destinati alla meditazione e alla preghiera, inseriti negli impervi versanti dei massicci montuosi della regione ha richiesto, in primo luogo, l’individuazione e la documentazione delle diverse tipologie insediative derivate dal fenomeno eremitico, favorito in larga parte dal carisma mistico di Celestino V. Dalla casistica di esempi prima schedati, poi rilevati con diverse metodologie e restituiti attraverso le formule grafiche adeguate a rappresentare le caratteristiche e la complessità delle strutture, in simbiosi con il paesaggio, da cui sono derivati i confronti tipologici e le tassonomie, considerate comparativamente nelle loro caratteristiche individuali e ricorrenti. Il contributo sintetizza i criteri di ricerca, fornendo letture tematiche riguardanti la sistematizzazione degli aspetti caratterizzanti. L'approfondimento condotto sulla struttura Eremitica di Santo Spirito a Majella pubblicato nella prima parte del medesimo volume (pp. 203-208) completa il proprio apporto alla ricerca PRIN strutturato in due contributi tra loro correlati.
Traiettorie culturali:rappresentazione e comunicazione della Tebaide abruzzese nel contesto Mediterraneo // Cultural trajectories: representation and communication of the Abruzzo thebaid in the Mediterranean context
PALESTINI, Caterina
2015-01-01
Abstract
La ricerca finalizzata alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico contenuto nelle montagne abruzzesi, indaga il fenomeno eremitico considerandolo inizialmente dal punto di vista antropologico, al fine di comprendere le motivazioni spirituali che lo hanno generato e propagato nel territorio e nel più ampio sistema di traiettorie in connessione con il Mediterraneo. La numerosa presenza di rifugi, di luoghi di culto isolati, destinati alla meditazione e alla preghiera, inseriti negli impervi versanti dei massicci montuosi della regione ha richiesto, in primo luogo, l’individuazione e la documentazione delle diverse tipologie insediative derivate dal fenomeno eremitico, favorito in larga parte dal carisma mistico di Celestino V. Dalla casistica di esempi prima schedati, poi rilevati con diverse metodologie e restituiti attraverso le formule grafiche adeguate a rappresentare le caratteristiche e la complessità delle strutture, in simbiosi con il paesaggio, da cui sono derivati i confronti tipologici e le tassonomie, considerate comparativamente nelle loro caratteristiche individuali e ricorrenti. Il contributo sintetizza i criteri di ricerca, fornendo letture tematiche riguardanti la sistematizzazione degli aspetti caratterizzanti. L'approfondimento condotto sulla struttura Eremitica di Santo Spirito a Majella pubblicato nella prima parte del medesimo volume (pp. 203-208) completa il proprio apporto alla ricerca PRIN strutturato in due contributi tra loro correlati.File | Dimensione | Formato | |
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