Nonostante viviamo in una società in rapido e continuo cambiamento dove abitudini, modelli culturali, stili di vita, aspettative diverse si incontrano e si contaminano reciprocamente, risulta ancora necessario – se non urgente - riflettere sulla persistenza (ed evoluzione) degli stereotipi di genere e, in particolare, sul loro ruolo nelle relazioni educative. La sperimentazione avviata da tre anni di un laboratorio per decostruire gli stereotipi di genere, all’interno del programma “Unijunior -l’Università per i bambini” (http://www.unijunior.it/), nasce dall’esigenza educativa di affrontare, fin dalla scuola primaria, una riflessione, su basi scientifiche, sul grande tema dell’identità, della costruzione del sé, del rispetto delle differenze. Gli stereotipi e i pregiudizi nascono dalla non conoscenza, o da una conoscenza concepita in modo dogmatico e il sistema mediatico e culturale ha contribuito da sempre nel rinforzare modelli a discapito di altri. C’è molta confusione rispetto a concetti quali “identità sessuale” e “identità di genere”, e la possibilità di divenire adulti donne e uomini il più possibile “liberi” da visioni fortemente stereotipate dei ruoli di genere e più rispettosi delle diversità, non può che alimentarsi in percorsi educativi che chiarificano concetti ma che sanno anche problematizzare e porre i bambini e le bambine in condizione di costruire le loro visioni del mondo e di chi sono. La forma di didattica laboratoriale consente, rimettendo al centro del processo la partecipazione attiva dei bambini e delle bambine, di avviare processi di decostruzione e costruzione della conoscenza, fornendo alcuni spunti di orientamento sui media, le narrazioni, le rappresentazioni e il mondo dei giocattoli.

Educazione e stereotipi di genere: una proposta di didattica laboratoriale nel programma Unijunior – l’Università per i bambini.

NARDONE, Mariarosaria
2016-01-01

Abstract

Nonostante viviamo in una società in rapido e continuo cambiamento dove abitudini, modelli culturali, stili di vita, aspettative diverse si incontrano e si contaminano reciprocamente, risulta ancora necessario – se non urgente - riflettere sulla persistenza (ed evoluzione) degli stereotipi di genere e, in particolare, sul loro ruolo nelle relazioni educative. La sperimentazione avviata da tre anni di un laboratorio per decostruire gli stereotipi di genere, all’interno del programma “Unijunior -l’Università per i bambini” (http://www.unijunior.it/), nasce dall’esigenza educativa di affrontare, fin dalla scuola primaria, una riflessione, su basi scientifiche, sul grande tema dell’identità, della costruzione del sé, del rispetto delle differenze. Gli stereotipi e i pregiudizi nascono dalla non conoscenza, o da una conoscenza concepita in modo dogmatico e il sistema mediatico e culturale ha contribuito da sempre nel rinforzare modelli a discapito di altri. C’è molta confusione rispetto a concetti quali “identità sessuale” e “identità di genere”, e la possibilità di divenire adulti donne e uomini il più possibile “liberi” da visioni fortemente stereotipate dei ruoli di genere e più rispettosi delle diversità, non può che alimentarsi in percorsi educativi che chiarificano concetti ma che sanno anche problematizzare e porre i bambini e le bambine in condizione di costruire le loro visioni del mondo e di chi sono. La forma di didattica laboratoriale consente, rimettendo al centro del processo la partecipazione attiva dei bambini e delle bambine, di avviare processi di decostruzione e costruzione della conoscenza, fornendo alcuni spunti di orientamento sui media, le narrazioni, le rappresentazioni e il mondo dei giocattoli.
2016
9788891734198
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