Internet è sempre più presente nella nostra vita quotidiana. Riuscire a resistervi, ammesso che ci sia qualcuno ancora interessato a farlo, è praticamente impossibile. Pc, tablet, smartphone, smart TV, consolle... l’imperativo è comunicare cercando di essere più contemporanei possibile! Proprio per arricchire questo immenso flusso comunicativo ogni giorno, volontariamente o no, ognuno di noi trasmette e riceve milioni di dati. Chat, foto, video, musica… ogni dato che mettiamo in rete parla di noi, aiuta farci conoscere meglio ma ci espone anche a “controlli” sempre più mirati. In questa enorme sovrastruttura ognuno decide cosa immettervi e cosa prelevare, in una sorta di “scambio alla pari”. Questo testo parte proprio da qui, una condivisione volontaria denominata file sharing, e si ripropone di valutarne le opportunità e le problematiche “connesse”. Nostro interesse non è stato giudicare la correttezza o la legalità del fenomeno bensì fornire al lettore nuove interpretazioni. Tutto ciò che viene scambiato sembra oramai rientrare nella categoria del “baratto”, moralmente più accettabile per i consumatori, da sempre accusati di “furto di proprietà intellettuale” dalle major. Il fenomeno appare così tutt’altro che marginale, rappresenta bensì una forma sociale di organizzazione, dove aumentano la socialità e la curiosità

File sharing tra opportunità e problematiche

CIFALDI, Gianmarco
2015-01-01

Abstract

Internet è sempre più presente nella nostra vita quotidiana. Riuscire a resistervi, ammesso che ci sia qualcuno ancora interessato a farlo, è praticamente impossibile. Pc, tablet, smartphone, smart TV, consolle... l’imperativo è comunicare cercando di essere più contemporanei possibile! Proprio per arricchire questo immenso flusso comunicativo ogni giorno, volontariamente o no, ognuno di noi trasmette e riceve milioni di dati. Chat, foto, video, musica… ogni dato che mettiamo in rete parla di noi, aiuta farci conoscere meglio ma ci espone anche a “controlli” sempre più mirati. In questa enorme sovrastruttura ognuno decide cosa immettervi e cosa prelevare, in una sorta di “scambio alla pari”. Questo testo parte proprio da qui, una condivisione volontaria denominata file sharing, e si ripropone di valutarne le opportunità e le problematiche “connesse”. Nostro interesse non è stato giudicare la correttezza o la legalità del fenomeno bensì fornire al lettore nuove interpretazioni. Tutto ciò che viene scambiato sembra oramai rientrare nella categoria del “baratto”, moralmente più accettabile per i consumatori, da sempre accusati di “furto di proprietà intellettuale” dalle major. Il fenomeno appare così tutt’altro che marginale, rappresenta bensì una forma sociale di organizzazione, dove aumentano la socialità e la curiosità
2015
978-88-6344-385-1
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