Il presente studio vuole contribuire all’analisi delle abitudini relazionali della classe, considerate quale terreno di studio fondamentale per la comprensione dei processi di sociaizzazione scolastica e dei loro esiti i termini di risultati (Morcellini, 2007). Si specifica che la riuscita scolastica `e qui intesa come (Besozzi, 2006: 271): un “indicatore” di adattamento alla cultura della scuola e alle sue richieste in termini di prestazioni. In particolare, si presenta un modello diagnostico di auto-valutazione (Chiari, 1994) della situazione comunicazionale delle classi, considerata come un sistema di fattori capaci di contribuire ad influenzare l’apprendimento e la crescita cognitiva e emotiva degli studenti (Prensky, 2001, 2012; Turkle, 1995, 2011). Il suddetto modello `e utilizzabile dagli operatori scolastici come strumento di rilevazione, da affiancare a quelli tradizionali, di informazioni relative alla qualita del processo di socializzazione scolastica degli studenti (Allulli, 2000). Esso `e, pertanto, da intendere come efficacie supporto atto ad orientare le progettazioni scolastiche rispetto alla selezione di strategie relazionali in grado di sostenere le concrete esigenze delle classi, valorizzare le loro caratteristiche comunicazionali e supportare il loro benessere, con particolare attenzione all’inclusione delle fasce deboli della popolazione studentesca.
Processi di socializzazione scolastica
PAONE, FIORELLA
2016-01-01
Abstract
Il presente studio vuole contribuire all’analisi delle abitudini relazionali della classe, considerate quale terreno di studio fondamentale per la comprensione dei processi di sociaizzazione scolastica e dei loro esiti i termini di risultati (Morcellini, 2007). Si specifica che la riuscita scolastica `e qui intesa come (Besozzi, 2006: 271): un “indicatore” di adattamento alla cultura della scuola e alle sue richieste in termini di prestazioni. In particolare, si presenta un modello diagnostico di auto-valutazione (Chiari, 1994) della situazione comunicazionale delle classi, considerata come un sistema di fattori capaci di contribuire ad influenzare l’apprendimento e la crescita cognitiva e emotiva degli studenti (Prensky, 2001, 2012; Turkle, 1995, 2011). Il suddetto modello `e utilizzabile dagli operatori scolastici come strumento di rilevazione, da affiancare a quelli tradizionali, di informazioni relative alla qualita del processo di socializzazione scolastica degli studenti (Allulli, 2000). Esso `e, pertanto, da intendere come efficacie supporto atto ad orientare le progettazioni scolastiche rispetto alla selezione di strategie relazionali in grado di sostenere le concrete esigenze delle classi, valorizzare le loro caratteristiche comunicazionali e supportare il loro benessere, con particolare attenzione all’inclusione delle fasce deboli della popolazione studentesca.File | Dimensione | Formato | |
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