La comunicazione non è sociale solo quando si occupa di campagne di prevenzione, di sensibilizzazione o di responsabilizzazione. Tutta la comunicazione operante è intrinsecamente sociale; anche senza averne la vocazione, è sociale negli effetti e nelle conseguenze; e non smette mai di essere sociale quando, e se, assume questa responsabilità. Diversamente, può non essere sociale neanche quando si definisce tale come settore. La società e il suo sociale, fisiologico e patologico, è tutta fonte, contenuto e impegno per la comunicazione e l’informazione.
Cultura della comunicazione sociale come cultura della irriducibilità del bene comune
SPERANZA, SABRINA
2016-01-01
Abstract
La comunicazione non è sociale solo quando si occupa di campagne di prevenzione, di sensibilizzazione o di responsabilizzazione. Tutta la comunicazione operante è intrinsecamente sociale; anche senza averne la vocazione, è sociale negli effetti e nelle conseguenze; e non smette mai di essere sociale quando, e se, assume questa responsabilità. Diversamente, può non essere sociale neanche quando si definisce tale come settore. La società e il suo sociale, fisiologico e patologico, è tutta fonte, contenuto e impegno per la comunicazione e l’informazione.File in questo prodotto:
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