La riscoperta di un autore come Giuseppe Vannicola passa anche attraverso un’indagine sistematica della compagine linguistica delle sue opere; se i critici e gli studiosi di letteratura del Novecento hanno fornito interessanti contributi sulla produzione dell’autore marchigiano, purtroppo non possiamo dire la stessa cosa in ambito squisitamente linguistico. Tutto ciò, se da una parte carica notevolmente la responsabilità del mio studio, dall’altra permetterà di riscoprire anche quali siano state le scelte di carattere linguistico di Vannicola. In questo contributo proporrò quindi una lettura linguistica di due opere di Vannicola: il De profundis clamavi ad te e Il Veleno; in particolare, seguendo il consueto ordine della prassi grammaticale, mi occuperò di analizzarne i fenomeni grafici (e fonetici), lessicali, morfologici e sintattici.
Vannicola sperimentatore linguistico, in «Bisogna vivere più di una vita», Giuseppe Vannicola cento anni dopo.
ORTOLANO, PIERLUIGI
2017-01-01
Abstract
La riscoperta di un autore come Giuseppe Vannicola passa anche attraverso un’indagine sistematica della compagine linguistica delle sue opere; se i critici e gli studiosi di letteratura del Novecento hanno fornito interessanti contributi sulla produzione dell’autore marchigiano, purtroppo non possiamo dire la stessa cosa in ambito squisitamente linguistico. Tutto ciò, se da una parte carica notevolmente la responsabilità del mio studio, dall’altra permetterà di riscoprire anche quali siano state le scelte di carattere linguistico di Vannicola. In questo contributo proporrò quindi una lettura linguistica di due opere di Vannicola: il De profundis clamavi ad te e Il Veleno; in particolare, seguendo il consueto ordine della prassi grammaticale, mi occuperò di analizzarne i fenomeni grafici (e fonetici), lessicali, morfologici e sintattici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.