Con l'entrata in vigore del "Codice Urbani-, si sono introdotte sostanziali novità, tra cui l'estensione a tutto il territorio del concetto di "paesaggio", superando le precedenti definizioni che lo limitavano ad alcune categorie di beni ritenuti di maggior valore estetico paesaggistico. Si è diffusa la consapevolez:za che la conservazione e la valorizzazione del paesaggio costituiscono un processo che non può e non deve riguardare in via esclusiva i paesaggi di maggiore valore estetico, ambientale, storico ma anche il nostro paesaggio quotidiano. Da questi presupposti, nell'ambito di settori scientifici a vario titolo coinvolti sui temi del paesaggio. nell'ultimo decennio, si è sviluppata una grande attenzione sulla necessità di nuovi studi e approfondimenti a carattere interdisciplinare per un'efficace salvaguardia e miglioramento della qualità paesaggistica. Tale interesse deriva anche dall'urgenza di determinare norme, regole e strumenti in grado di contrastare il degrado cui il paesaggio italiano è stato violentemente sottoposto dal secondo dopoguerra. a causa dei potenti processi di trasformazione socio-economica del Paese, quali l'industrializzazione, l'abbandono delle attività agricole, l'industrializzazione, la crescita dei servizi. Tutti fenomeni che, nella loro interazione, hanno condotto alla semplificazione e banalizzazione della diversità del paesaggio agricolo, al degrado degli equilibri idrogeologici, allo spopolamento e all'abbandono degli ambiti rurali. L'intervento sul paesaggio può essere attuato certamente non attraverso disposizioni isolate, ma passando con urgenza da una mera difesa selettiva di alcuni aspetti salienti o critici a una strategia di gestione dei territorio, attraverso la messa a punto di nuovi strumenti di conoscenza e decisione. Questa raccolta di saggi, articolata in due sezioni, affronta le problematiche inerenti la conservazione e la valoriznizione del paesaggio proponendo una riflessione tecnologica su due aspetti emergenti: il perseguimento della qualità e della sicurezza del territorio attraverso la diminuzione dei livelli di vulnerabilità e il potenziamento della resilienza del sistema nelle sue componenti ecologiche, culturali ed economico-sociali; la definizione di strategie di intervento per promuovere lo sviluppo della dimensione locale del paesaggio, con i suoi aspetti ambientali, storici e culturali, come presupposto necessario per il superamento delle condizioni di marginalità socioeconomica.

Conservare mantenere e valorizzare il paesaggio. Contributi di cultura tecnologica

Filippo Angelucci
;
Michele Di Sivo
;
Daniela Ladiana
;
Gerardo Massimi
;
Giorgio Pardi
;
Fernando Tammaro
2012-01-01

Abstract

Con l'entrata in vigore del "Codice Urbani-, si sono introdotte sostanziali novità, tra cui l'estensione a tutto il territorio del concetto di "paesaggio", superando le precedenti definizioni che lo limitavano ad alcune categorie di beni ritenuti di maggior valore estetico paesaggistico. Si è diffusa la consapevolez:za che la conservazione e la valorizzazione del paesaggio costituiscono un processo che non può e non deve riguardare in via esclusiva i paesaggi di maggiore valore estetico, ambientale, storico ma anche il nostro paesaggio quotidiano. Da questi presupposti, nell'ambito di settori scientifici a vario titolo coinvolti sui temi del paesaggio. nell'ultimo decennio, si è sviluppata una grande attenzione sulla necessità di nuovi studi e approfondimenti a carattere interdisciplinare per un'efficace salvaguardia e miglioramento della qualità paesaggistica. Tale interesse deriva anche dall'urgenza di determinare norme, regole e strumenti in grado di contrastare il degrado cui il paesaggio italiano è stato violentemente sottoposto dal secondo dopoguerra. a causa dei potenti processi di trasformazione socio-economica del Paese, quali l'industrializzazione, l'abbandono delle attività agricole, l'industrializzazione, la crescita dei servizi. Tutti fenomeni che, nella loro interazione, hanno condotto alla semplificazione e banalizzazione della diversità del paesaggio agricolo, al degrado degli equilibri idrogeologici, allo spopolamento e all'abbandono degli ambiti rurali. L'intervento sul paesaggio può essere attuato certamente non attraverso disposizioni isolate, ma passando con urgenza da una mera difesa selettiva di alcuni aspetti salienti o critici a una strategia di gestione dei territorio, attraverso la messa a punto di nuovi strumenti di conoscenza e decisione. Questa raccolta di saggi, articolata in due sezioni, affronta le problematiche inerenti la conservazione e la valoriznizione del paesaggio proponendo una riflessione tecnologica su due aspetti emergenti: il perseguimento della qualità e della sicurezza del territorio attraverso la diminuzione dei livelli di vulnerabilità e il potenziamento della resilienza del sistema nelle sue componenti ecologiche, culturali ed economico-sociali; la definizione di strategie di intervento per promuovere lo sviluppo della dimensione locale del paesaggio, con i suoi aspetti ambientali, storici e culturali, come presupposto necessario per il superamento delle condizioni di marginalità socioeconomica.
2012
Progetto, Tecnologia e Ambiente
978-88-6055-744-5
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