Il disastroso sisma del 2009 a L'Aquila, ha provocato vittime e colpito profondamente il patrimonio architettonico della città capoluogo e di svariati comuni del cratere. Negli anni precedenti al calamitoso evento, numerose ricerche di natura storico-architettonica erano state condotte su beni dell'area interessata dal sisma, una in particolare riguardante la presenza domenicana in Abruzzo, aveva previsto una serie di indagini estremamente approfondite sulla chiesa di San Domenico a L'Aquila. Le ricerche erano state supportate da rilievi topografico-fotogrammetrici di grande accuratezza e ricchezza di dettaglio, condotti secondo schemi rigorosi e realizzati con strumenti all'avanguardia. I rilievi di natura topografica avevano contribuito alla redazione di prodotti 2D piante, sezioni e modelli 3D per punti, l'applicazione di tecniche fotogrammetriche aveva permesso di realizzare attraverso la restituzione analitica prodotti vettoriali (prospetti al tratto in scala 1:50 e profili particolari) e raddrizzamenti nell'ambito dei prodotti raster 2D. Il contributo pone particolare attenzione all'importanza della documentazione archivistica di tipo topografico-fotogrammetrica, realizzata secondo criteri rigorosi, per supportare gli studi, la conservazione, la manutenzione e in casi eccezionali, come è avvenuto a L'Aquila, la ricostruzione. Vengono descritte le tecniche, gli strumenti le fasi le problematiche ed i risultati ottenuti, evidenziando la grande importanza di diffondere un approccio rigoroso alla determinazione geometrica delle forme dell'architettura
La genesi del rilievo della chiesa di San Domenico a L'aquila
MATALONI, Giovanni;
2016-01-01
Abstract
Il disastroso sisma del 2009 a L'Aquila, ha provocato vittime e colpito profondamente il patrimonio architettonico della città capoluogo e di svariati comuni del cratere. Negli anni precedenti al calamitoso evento, numerose ricerche di natura storico-architettonica erano state condotte su beni dell'area interessata dal sisma, una in particolare riguardante la presenza domenicana in Abruzzo, aveva previsto una serie di indagini estremamente approfondite sulla chiesa di San Domenico a L'Aquila. Le ricerche erano state supportate da rilievi topografico-fotogrammetrici di grande accuratezza e ricchezza di dettaglio, condotti secondo schemi rigorosi e realizzati con strumenti all'avanguardia. I rilievi di natura topografica avevano contribuito alla redazione di prodotti 2D piante, sezioni e modelli 3D per punti, l'applicazione di tecniche fotogrammetriche aveva permesso di realizzare attraverso la restituzione analitica prodotti vettoriali (prospetti al tratto in scala 1:50 e profili particolari) e raddrizzamenti nell'ambito dei prodotti raster 2D. Il contributo pone particolare attenzione all'importanza della documentazione archivistica di tipo topografico-fotogrammetrica, realizzata secondo criteri rigorosi, per supportare gli studi, la conservazione, la manutenzione e in casi eccezionali, come è avvenuto a L'Aquila, la ricostruzione. Vengono descritte le tecniche, gli strumenti le fasi le problematiche ed i risultati ottenuti, evidenziando la grande importanza di diffondere un approccio rigoroso alla determinazione geometrica delle forme dell'architetturaFile | Dimensione | Formato | |
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