In un'ottica neoweberiana, il testo analizza i contenuti dottrinali classici delle 7 principali religioni mondiali (taoismo, confucianesimo, buddhismo, induismo, Islam, ebraismo e cristianesimo) in rapporto al problema odierno del Welfare State nel tentativo di individuare analogie e differenze che per un verso possano spiegare la nascita di fatto di quest'ultimo in un contesto prevalentemente luterano e dall'altro consentano di ipotizzare le linee di sviluppo del medesimo in un contesto ormai globale. D'altro canto, al fine di escludere l'incidenza di altri fattori eziologici si è reso necessario anche un raffronto con le ideologie laiche più diffuse nell'Occidente degli ultimi 150 attraverso l'analisi di alcuni momenti caratterizzanti della pur breve storia dello Stato sociale (nell'ordine, le riforme di Bismarck, il modello svedese e scandinavo in genere, gli Stati Uniti della Progressive Era e del New Deal ed il Beveridge Report), ed il dato più significativo che ne è scaturito è che motivazioni religiose e secolari hanno interagito e continuano ad interagire nella maniera più varia, per cui risulta estremamente problematico assegnare ad una sola componente la responsabilità dei singoli esiti.
Dalla Bibbia al Welfare State. Modelli di etica sociale religiosa e laica
Stefano Ricciuti
2018-01-01
Abstract
In un'ottica neoweberiana, il testo analizza i contenuti dottrinali classici delle 7 principali religioni mondiali (taoismo, confucianesimo, buddhismo, induismo, Islam, ebraismo e cristianesimo) in rapporto al problema odierno del Welfare State nel tentativo di individuare analogie e differenze che per un verso possano spiegare la nascita di fatto di quest'ultimo in un contesto prevalentemente luterano e dall'altro consentano di ipotizzare le linee di sviluppo del medesimo in un contesto ormai globale. D'altro canto, al fine di escludere l'incidenza di altri fattori eziologici si è reso necessario anche un raffronto con le ideologie laiche più diffuse nell'Occidente degli ultimi 150 attraverso l'analisi di alcuni momenti caratterizzanti della pur breve storia dello Stato sociale (nell'ordine, le riforme di Bismarck, il modello svedese e scandinavo in genere, gli Stati Uniti della Progressive Era e del New Deal ed il Beveridge Report), ed il dato più significativo che ne è scaturito è che motivazioni religiose e secolari hanno interagito e continuano ad interagire nella maniera più varia, per cui risulta estremamente problematico assegnare ad una sola componente la responsabilità dei singoli esiti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.