La scuola di Architettura di Pescara ha visto negli ultimi anni la costituzione del Laboratorio Città Informale: i primi lavori didattici esplorativi sono stati centrati in particolare sul tema della rigenerazione urbana delle favelas brasiliane (San Paolo, Florianópolis). Queste elaborazioni sono state una occasione eccezionale di crescita sia per i docenti che per i laureandi e non sono rimaste chiuse nell’Accademia ma esibite, con sincerità e larga apertura alla discussione problematica. Da un punto di vista universitario si è trattato di una “rivoluzione culturale”, di un aprire gli occhi su una vasta realtà che ci riguarda tutti, in epoca di grandi povertà e di emigrazioni di dimensioni epocali, con i rischi del dilagare della xenofobia e, peggio, del razzismo. Questa pubblicazione mostra i frutti ultimi di questa ricerca, ancora immaturi ma molto originali, come accade il più delle volte per il lavoro di ricerca universitaria svolto attraverso il progetto a scala urbana. Sono gli elaborati del Kibera Workshop del giugno 2017, cui hanno partecipato varie università italiane, con studenti, dottorandi e docenti, nonché la Scuola Permanente dell’Abitare, che ha pochi anni di vita ma già l’esperienza concreta sul campo della ricostruzione a Haiti.
La inevitabile specificità di Kibera
Carlo Pozzi
2018-01-01
Abstract
La scuola di Architettura di Pescara ha visto negli ultimi anni la costituzione del Laboratorio Città Informale: i primi lavori didattici esplorativi sono stati centrati in particolare sul tema della rigenerazione urbana delle favelas brasiliane (San Paolo, Florianópolis). Queste elaborazioni sono state una occasione eccezionale di crescita sia per i docenti che per i laureandi e non sono rimaste chiuse nell’Accademia ma esibite, con sincerità e larga apertura alla discussione problematica. Da un punto di vista universitario si è trattato di una “rivoluzione culturale”, di un aprire gli occhi su una vasta realtà che ci riguarda tutti, in epoca di grandi povertà e di emigrazioni di dimensioni epocali, con i rischi del dilagare della xenofobia e, peggio, del razzismo. Questa pubblicazione mostra i frutti ultimi di questa ricerca, ancora immaturi ma molto originali, come accade il più delle volte per il lavoro di ricerca universitaria svolto attraverso il progetto a scala urbana. Sono gli elaborati del Kibera Workshop del giugno 2017, cui hanno partecipato varie università italiane, con studenti, dottorandi e docenti, nonché la Scuola Permanente dell’Abitare, che ha pochi anni di vita ma già l’esperienza concreta sul campo della ricostruzione a Haiti.File | Dimensione | Formato | |
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