Il lavoro intende riflettere sulla critica alla concezione della tecnica dei fratelli Ernst e Friedrich Georg Jünger, contenuta in una nota a piè di pagina di Vom Ursprung und Ziel der Geschichte. Jaspers ritiene che i lavori degli Jünger, pur in modalità differenti, difettino entrambi nel modo di affrontare l’interpretazione della tecnica, poiché si basano entrambi, più che su concetti razionalmente ponderati, su immagini e visioni che, pur lasciando credere di trovarsi di fronte ad una conoscenza razionale, sono piuttosto proprie ad un pensiero mitico. La concezione della modernità, propria soprattutto ad Ernst Jünger, sarebbe priva di una vera tensione conoscitiva e di un autentico fondamento razionale. Ma la distanza interpretativa insiste soprattutto su di una sostanziale differenza nella concezione della storia. In Jaspers l’interpretazione della storia non si può scindere da un impegno morale che ciascun uomo deve assumersi nel disporre del proprio sé in vista del futuro. La concezione post-istorica di Jünger delinea invece una visione che cerca di fondere insieme la vita organica ed artificiale, una visione della vita della terra vista dalla luna, attraverso cui non è più possibile distinguere tra castelli chiese supermercati ed eruzioni vulcaniche.

Senso della storia o posthistoire? Jaspers a confronto con Ernst Jünger

virgilio cesarone
2015-01-01

Abstract

Il lavoro intende riflettere sulla critica alla concezione della tecnica dei fratelli Ernst e Friedrich Georg Jünger, contenuta in una nota a piè di pagina di Vom Ursprung und Ziel der Geschichte. Jaspers ritiene che i lavori degli Jünger, pur in modalità differenti, difettino entrambi nel modo di affrontare l’interpretazione della tecnica, poiché si basano entrambi, più che su concetti razionalmente ponderati, su immagini e visioni che, pur lasciando credere di trovarsi di fronte ad una conoscenza razionale, sono piuttosto proprie ad un pensiero mitico. La concezione della modernità, propria soprattutto ad Ernst Jünger, sarebbe priva di una vera tensione conoscitiva e di un autentico fondamento razionale. Ma la distanza interpretativa insiste soprattutto su di una sostanziale differenza nella concezione della storia. In Jaspers l’interpretazione della storia non si può scindere da un impegno morale che ciascun uomo deve assumersi nel disporre del proprio sé in vista del futuro. La concezione post-istorica di Jünger delinea invece una visione che cerca di fondere insieme la vita organica ed artificiale, una visione della vita della terra vista dalla luna, attraverso cui non è più possibile distinguere tra castelli chiese supermercati ed eruzioni vulcaniche.
2015
978-88-9314-013-3
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