Nel contributo le religioni vengono comprese come potentissime agenzie della differenziazione delle identità, personali, comunitarie e socio-culturali. Esse vengono considerate come un riflesso e un rilancio di quella più ampia e generale tensione verso la differenziazione che si dispiega all'interno della natura fisica e della storia umana. Viene poi messa in luce l'ambiguità radicale che segna la differenziazione religiosa. Quest'ultima infatti può presentarsi - e si è presentata di fatto, storicamente - come fonte di novità, creatività e originalità, o come fonte di conflitti più o meno aggressivi fra gli esseri umani, i popoli e le culture. Il dialogo autentico - quello cioè che non attenua le differenze, ma le valorizza - sembra allora presentarsi come il luogo privilegiato in cui possono essere promosse le valenze positive della differenziazione interreligiosa.
Prefazione
Francesco Paolo Ciglia;Paola Pizzo;Enrico Peroli;Giuliana Di Biase;Gabriella Caponigro;Oreste Tolone;
2017-01-01
Abstract
Nel contributo le religioni vengono comprese come potentissime agenzie della differenziazione delle identità, personali, comunitarie e socio-culturali. Esse vengono considerate come un riflesso e un rilancio di quella più ampia e generale tensione verso la differenziazione che si dispiega all'interno della natura fisica e della storia umana. Viene poi messa in luce l'ambiguità radicale che segna la differenziazione religiosa. Quest'ultima infatti può presentarsi - e si è presentata di fatto, storicamente - come fonte di novità, creatività e originalità, o come fonte di conflitti più o meno aggressivi fra gli esseri umani, i popoli e le culture. Il dialogo autentico - quello cioè che non attenua le differenze, ma le valorizza - sembra allora presentarsi come il luogo privilegiato in cui possono essere promosse le valenze positive della differenziazione interreligiosa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.