Il contributo in questa pubblicazione, parte dal progetto messo a punto per la città di Melfi in Basilicata, nei luoghi storici della città, nei quali la dimensione della preesistenza si misura con le necessità di una sua rigenerazione. Lavorare su un centro storico come quello di Melfi, così segnato dagli eventi e dalle stratificazioni che lo hanno generato, significa innanzi tutto lavorare su un testo primario ormai scritto in tutte le sue parti, per il quale è possibile solo operare attraverso il commento; una notazione che si faccia carico di riconoscere cosa è possibile ancora portare oltre la funzione che lo ha generato. L’architettura, quella che segna la storia di luoghi come questi, è capace di andare ben oltre le funzioni assegnate dal tempo, proprio per la sua grande forza evocativa e coinvolgente. L’idea principale che ha animato il progetto di recupero per questa parte della città, parte da questa convinzione, provando a restituire la preesistenza come porzione di un patrimonio che appartiene alla città ed alla comunità che la abita; non solo come parte viva di essa ma anche come protagonista della sua trasformazione. Una trasformazione testimoniata dalle vicende della costruzione che ha attraversato i secoli nella sua sedimentazione di spazi e di usi, con le varie modificazioni che l’hanno vista prima chiesa, poi in parte abitazione, poi cinema, per diventare, nel progetto proposto, un nuovo mercato ed un “foro” aperto alla città.

L'eternità e il suo divenire

Domenico Potenza
2015-01-01

Abstract

Il contributo in questa pubblicazione, parte dal progetto messo a punto per la città di Melfi in Basilicata, nei luoghi storici della città, nei quali la dimensione della preesistenza si misura con le necessità di una sua rigenerazione. Lavorare su un centro storico come quello di Melfi, così segnato dagli eventi e dalle stratificazioni che lo hanno generato, significa innanzi tutto lavorare su un testo primario ormai scritto in tutte le sue parti, per il quale è possibile solo operare attraverso il commento; una notazione che si faccia carico di riconoscere cosa è possibile ancora portare oltre la funzione che lo ha generato. L’architettura, quella che segna la storia di luoghi come questi, è capace di andare ben oltre le funzioni assegnate dal tempo, proprio per la sua grande forza evocativa e coinvolgente. L’idea principale che ha animato il progetto di recupero per questa parte della città, parte da questa convinzione, provando a restituire la preesistenza come porzione di un patrimonio che appartiene alla città ed alla comunità che la abita; non solo come parte viva di essa ma anche come protagonista della sua trasformazione. Una trasformazione testimoniata dalle vicende della costruzione che ha attraversato i secoli nella sua sedimentazione di spazi e di usi, con le varie modificazioni che l’hanno vista prima chiesa, poi in parte abitazione, poi cinema, per diventare, nel progetto proposto, un nuovo mercato ed un “foro” aperto alla città.
2015
978-88-6764-072-0
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