Il testo introduce ai territori di pietra, con particolare riferimento a quelli del bacino estrattivo di Capitanata. Quella di Apricena è una pietra che vive, una pietra capace di farsi interprete privilegiata delle trasformazioni del paesaggio, mostrando, sulla propria superficie il tempo e gli eventi che l’hanno segnata, succedersi incessante degli uomini e della storia. Quelle stesse pietre che il viaggiatore ritrova, oltre quegli immensi crateri, nei centri storici del Tavoliere nei palazzi, nelle chiese, nelle fortezze di queste città e che riportano direttamente alla memoria i luoghi della loro estrazione ed il riverbero luminoso sulle grandi pareti della cava… il colore della luce.
Il colore della luce
Domenico Potenza
2017-01-01
Abstract
Il testo introduce ai territori di pietra, con particolare riferimento a quelli del bacino estrattivo di Capitanata. Quella di Apricena è una pietra che vive, una pietra capace di farsi interprete privilegiata delle trasformazioni del paesaggio, mostrando, sulla propria superficie il tempo e gli eventi che l’hanno segnata, succedersi incessante degli uomini e della storia. Quelle stesse pietre che il viaggiatore ritrova, oltre quegli immensi crateri, nei centri storici del Tavoliere nei palazzi, nelle chiese, nelle fortezze di queste città e che riportano direttamente alla memoria i luoghi della loro estrazione ed il riverbero luminoso sulle grandi pareti della cava… il colore della luce.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.