I progetti e le realizzazioni di questo volume rappresentano uno spaccato dell’ultimo decennio di attività dello studio ABDR (Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo). Una significativa testimonianza dell’ormai raggiunta capacità di restituire concretezza al progetto con la messa in valore della sua dimensione costruttiva, che ne esprime l’esito più qualificato. Il percorso proposto mostra un vasto processo di ricomposizione delle conoscenze costruttive, tecniche ed estetiche, riportando il progetto al suo ruolo essenziale nella prefigurazione dello spazio costruito, attraversando tutti i livelli della sua organizzazione tecnica: come tessere di un complesso mosaico da riordinare e svelare. Una prassi progettuale che integra il fare artigianale e i materiali della produzione industriale, pratiche consolidate e tecniche innovative. Tecniche mai subìte, ma sempre reinterpretate e ricondotte a un dialogo coerente con le ragioni e le finalità dell’opera. Una ricerca capace di controllare il complesso rapporto tra architettura ed engineering, dove questo è inteso sempre come processo e mai come supporto. Come soglia tecnica intimamente connessa alla forma architettonica.
abdr architetti associati : Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo
Domenico Potenza
;
2014-01-01
Abstract
I progetti e le realizzazioni di questo volume rappresentano uno spaccato dell’ultimo decennio di attività dello studio ABDR (Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo). Una significativa testimonianza dell’ormai raggiunta capacità di restituire concretezza al progetto con la messa in valore della sua dimensione costruttiva, che ne esprime l’esito più qualificato. Il percorso proposto mostra un vasto processo di ricomposizione delle conoscenze costruttive, tecniche ed estetiche, riportando il progetto al suo ruolo essenziale nella prefigurazione dello spazio costruito, attraversando tutti i livelli della sua organizzazione tecnica: come tessere di un complesso mosaico da riordinare e svelare. Una prassi progettuale che integra il fare artigianale e i materiali della produzione industriale, pratiche consolidate e tecniche innovative. Tecniche mai subìte, ma sempre reinterpretate e ricondotte a un dialogo coerente con le ragioni e le finalità dell’opera. Una ricerca capace di controllare il complesso rapporto tra architettura ed engineering, dove questo è inteso sempre come processo e mai come supporto. Come soglia tecnica intimamente connessa alla forma architettonica.File | Dimensione | Formato | |
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