Il tema della progettazione delle scuole costituisce un importante campo di ricerca che investe non soltanto le discipline della pedagogia, dell’urbanistica e dell’architettura per la determinazione di scelte che attengono la definizione delle caratteristiche fisiche e funzionali dell’edificio e le forme che assume la relazione tra scuola e città ma si configura come un ambito importante anche in relazione a temi sociologici e del benessere collettivo. Sembra importante che questo ambito, socialmente così rilevante, possa essere assunto e affrontato dalla riflessione architettonica con la necessaria capacità critica e creativa scontando finalmente il debito di un ritardo sostanziale – con l’esclusione di realtà quantitativamente minoritarie – lungo ormai più di un secolo. Il saggio delinea i possibili “driver” per la ricerca e la sperimentazione per produrre avanzamenti nel campo dell’architettura delle scuole. L’architettura delle scuole del futuro non può più stare sotto la coperta, evidentemente troppo corta, dell’esclusivo rinnovamento del linguaggio; servono idee, servono capacità dialettica e di confronto fra le discipline; serve la capacità di farsi coinvolgere dalla sfida di ripensare gli spazi della scuola come luoghi di apprendimento e al tempo stesso di libertà dei corpi che non possono coercitivamente essere tenuti fermi in una staticità innaturale per tanta parte del tempo. Sono pertanto individuati e descritti i possibili percorsi di riflessione utili allo sviluppo e affermazione di una architettura pedagogica che metta al centro della sua riflessione la persona, il bambino, e le sue esigenze.
Scenari di innovazione per il progetto
Ladiana, Daniela
;
2018-01-01
Abstract
Il tema della progettazione delle scuole costituisce un importante campo di ricerca che investe non soltanto le discipline della pedagogia, dell’urbanistica e dell’architettura per la determinazione di scelte che attengono la definizione delle caratteristiche fisiche e funzionali dell’edificio e le forme che assume la relazione tra scuola e città ma si configura come un ambito importante anche in relazione a temi sociologici e del benessere collettivo. Sembra importante che questo ambito, socialmente così rilevante, possa essere assunto e affrontato dalla riflessione architettonica con la necessaria capacità critica e creativa scontando finalmente il debito di un ritardo sostanziale – con l’esclusione di realtà quantitativamente minoritarie – lungo ormai più di un secolo. Il saggio delinea i possibili “driver” per la ricerca e la sperimentazione per produrre avanzamenti nel campo dell’architettura delle scuole. L’architettura delle scuole del futuro non può più stare sotto la coperta, evidentemente troppo corta, dell’esclusivo rinnovamento del linguaggio; servono idee, servono capacità dialettica e di confronto fra le discipline; serve la capacità di farsi coinvolgere dalla sfida di ripensare gli spazi della scuola come luoghi di apprendimento e al tempo stesso di libertà dei corpi che non possono coercitivamente essere tenuti fermi in una staticità innaturale per tanta parte del tempo. Sono pertanto individuati e descritti i possibili percorsi di riflessione utili allo sviluppo e affermazione di una architettura pedagogica che metta al centro della sua riflessione la persona, il bambino, e le sue esigenze.File | Dimensione | Formato | |
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