Il tema delle conversazioni con gli autori selezionati per questo progetto è quello dell’esplorazione di nuove modalità del fare architettura, spesso relazionate a pratiche innovative dell’insegnamento universitario. Ognuna delle esperienze presentate per il ciclo di incontri porta con sé una specificità sul piano del rapporto con la committenza. Le proposte sono esperienze che si collocano al limite, lavorando in contesti lontani da un presupposto centro “occidentale”, assumendo da questa postazione laterale il carattere di straordinari significati, proponendo una grande ricchezza e particolarità di esplorazioni progettuali al margine. Il progetto culturale proposto mira a mettere in luce la ricchezza di una serie di esperienze parallele estraendone il senso più profondo: questo può essere rintracciato nella critica all’atteggiamento culturale caratterizzante la fase attuale, con la leadership delle cosiddette archi-star internazionali che misurano il loro successo nell’identificare un linguaggio auto-referenziale, spesso lontano dai contesti e mai discusso con le persone interessate dalla trasformazione. Le esperienze di progettazione e di analisi sul campo proposte, piuttosto che esplicitare posizioni teoriche e di studio della contemporaneità, si caratterizzano per la capacità di intervento diretto, senza mediazioni, con l’antica consapevolezza che si conosce solo quello che si fa. Progetto e didattica coincidono. Si tratta di un apprendimento in corso, durante l’opera di trasformazione consapevole e sostenibile, un processo di attraversamento leggero e reversibile che non rinuncia a compromettersi operativamente in quei contesti sociali interessanti in quanto esprimono una necessità estrema connotata da sofferenza.
Diverse menti abili, per nuove architettura sociali
Domenico Potenza
2012-01-01
Abstract
Il tema delle conversazioni con gli autori selezionati per questo progetto è quello dell’esplorazione di nuove modalità del fare architettura, spesso relazionate a pratiche innovative dell’insegnamento universitario. Ognuna delle esperienze presentate per il ciclo di incontri porta con sé una specificità sul piano del rapporto con la committenza. Le proposte sono esperienze che si collocano al limite, lavorando in contesti lontani da un presupposto centro “occidentale”, assumendo da questa postazione laterale il carattere di straordinari significati, proponendo una grande ricchezza e particolarità di esplorazioni progettuali al margine. Il progetto culturale proposto mira a mettere in luce la ricchezza di una serie di esperienze parallele estraendone il senso più profondo: questo può essere rintracciato nella critica all’atteggiamento culturale caratterizzante la fase attuale, con la leadership delle cosiddette archi-star internazionali che misurano il loro successo nell’identificare un linguaggio auto-referenziale, spesso lontano dai contesti e mai discusso con le persone interessate dalla trasformazione. Le esperienze di progettazione e di analisi sul campo proposte, piuttosto che esplicitare posizioni teoriche e di studio della contemporaneità, si caratterizzano per la capacità di intervento diretto, senza mediazioni, con l’antica consapevolezza che si conosce solo quello che si fa. Progetto e didattica coincidono. Si tratta di un apprendimento in corso, durante l’opera di trasformazione consapevole e sostenibile, un processo di attraversamento leggero e reversibile che non rinuncia a compromettersi operativamente in quei contesti sociali interessanti in quanto esprimono una necessità estrema connotata da sofferenza.File | Dimensione | Formato | |
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