Il territorio abruzzese è caratterizzato dalla presenza, quantitativamente rilevante, di edilizia minore, non di pregio, incompleta (diruta o incompiuta), con gravi deficienze prestazionali e non sottoposta a particolari vincoli di tutela. Nel complesso, il tessuto edilizio in disuso rappresenta una risorsa materiale e culturale importante di cui il territorio dispone. Tale patrimonio offre l’occasione di elaborare criteri e proposte per ridurre l’impronta ecologica dell’attività edilizia, ostacolando l’ulteriore consumo di suolo e valorizzando le specificità dei luoghi. Allo stesso tempo, la sopravvivenza sostenibile dell’edificato in questione presuppone il soddisfacimento delle esigenze attuali che, in aggiunta alle istanze di conservazione, implicano l’individuazione di parametri che possono condurre a interventi di trasformazione controllata (principalmente in termini formali, dimensionali, materici, costruttivo-strutturali e cromatici) per opere d’integrazione, sostituzione e addizione, meno insostenibili degli interventi ex-novo o di demolizione e ricostruzione, nonché per definire linguaggi architettonici compatibili con le immagini dei paesaggi.

La trasformazione per un riuso efficace dell'edilizia minore

RADOGNA, DONATELLA
2016-01-01

Abstract

Il territorio abruzzese è caratterizzato dalla presenza, quantitativamente rilevante, di edilizia minore, non di pregio, incompleta (diruta o incompiuta), con gravi deficienze prestazionali e non sottoposta a particolari vincoli di tutela. Nel complesso, il tessuto edilizio in disuso rappresenta una risorsa materiale e culturale importante di cui il territorio dispone. Tale patrimonio offre l’occasione di elaborare criteri e proposte per ridurre l’impronta ecologica dell’attività edilizia, ostacolando l’ulteriore consumo di suolo e valorizzando le specificità dei luoghi. Allo stesso tempo, la sopravvivenza sostenibile dell’edificato in questione presuppone il soddisfacimento delle esigenze attuali che, in aggiunta alle istanze di conservazione, implicano l’individuazione di parametri che possono condurre a interventi di trasformazione controllata (principalmente in termini formali, dimensionali, materici, costruttivo-strutturali e cromatici) per opere d’integrazione, sostituzione e addizione, meno insostenibili degli interventi ex-novo o di demolizione e ricostruzione, nonché per definire linguaggi architettonici compatibili con le immagini dei paesaggi.
2016
978-88-492-3326-1
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