Nell'Asia Minore romana di epoca imperiale (I–III sec. d.C.) le antiche città greche continuavano a combattere aspramente tra loro per conquistare il primato provinciale: Efeso, Pergamo, Smirne, Sardi, Cizico, Laodicea e le altre poleis erano in competizione per ottenere titoli e privilegi dagli imperatori e dal Senato di Roma, in particolare la custodia di un tempio federale del culto imperiale e il rango di metropoli. L'analisi storica di un importante dossier epigrafico e numismatico di Efeso rivela come la città fosse riuscita, tra l'epoca dei Severi e di Diocleziano (c.a. 193–293), a consolidare la sua posizione grazie all'accorta diplomazia dei notabili cittadini e infine a detenere la presidenza della prestigiosa federazione dei Greci d'Asia. Il più antico testimone dei privilegi giuridici efesini risulta essere il celebre giurista Ulpiano, allora segretario della cancelleria dell'imperatore Caracalla; la sua trattazione in materia venne recepita e ufficialmente citata da un proconsole d'Asia di epoca dioclezianea, T. Oppius Aelianus Asklepiodotos, che confermò in via definitiva il primato di Efeso rispetto alle altre metropoli provinciali.
Efeso, Ulpiano e il Senato. La contesa per il primato nella provincia Asia nel III sec. d.C.
Alister Filippini
2019-01-01
Abstract
Nell'Asia Minore romana di epoca imperiale (I–III sec. d.C.) le antiche città greche continuavano a combattere aspramente tra loro per conquistare il primato provinciale: Efeso, Pergamo, Smirne, Sardi, Cizico, Laodicea e le altre poleis erano in competizione per ottenere titoli e privilegi dagli imperatori e dal Senato di Roma, in particolare la custodia di un tempio federale del culto imperiale e il rango di metropoli. L'analisi storica di un importante dossier epigrafico e numismatico di Efeso rivela come la città fosse riuscita, tra l'epoca dei Severi e di Diocleziano (c.a. 193–293), a consolidare la sua posizione grazie all'accorta diplomazia dei notabili cittadini e infine a detenere la presidenza della prestigiosa federazione dei Greci d'Asia. Il più antico testimone dei privilegi giuridici efesini risulta essere il celebre giurista Ulpiano, allora segretario della cancelleria dell'imperatore Caracalla; la sua trattazione in materia venne recepita e ufficialmente citata da un proconsole d'Asia di epoca dioclezianea, T. Oppius Aelianus Asklepiodotos, che confermò in via definitiva il primato di Efeso rispetto alle altre metropoli provinciali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.