La soluzione prescelta per la sistemazione dell’asse pedonale dell’area “Intersettore” discende dalla necessità primaria di innescare un processo di “misura” del vasto spazio urbano racchiuso dalla sequenza di edifici prevista nella seconda variante del Piano di zona del Comune di Barletta, che a sua volta discende dal processo ripetitivo di una serie di invasi spaziali – un sistema di piazze – che intendono conferire domesticità, consuetudine e appropriatezza a uno spazio che, essendo lungo e stretto, è per sua natura difficilmente percepibile nella sua unità. Il concetto informatore del progetto rappresenta la trasposizione concettuale del nucleo originario della città storica di Barletta, connotato da un asse (decumano) perpendicolarmente intersecato da sette strade che lo incrociano, le cosiddette sette rue. Il progetto della sistemazione generale condensa l’intervento nella porzione centrale e diluisce lo stesso intervento nelle aree adiacenti. L’area è limitata a nord dalla sequenza delle attrezzature commerciali, cui si accede dal lungo portico longitudinale, caratterizzato dalla sezione a L. Le attrezzature commerciali sono discretizzate secondo sequenze che traggono la loro misura dal succedersi dei corpi di fabbrica degli edifici residenziali. Sui tetti delle dotazioni commerciali e in risalita lungo le testate degli edifici si trovano le attrezzature della captazione fotovoltaica che fornirà energia per l’illuminazione serale delle piazze. La porzione terminale del portico e lo spazio residuale del bordo della piazza-teatro principale ospita delle piccole attrezzature di servizio e locali tecnici ad uso dello spazio urbano. Tutta la sequenza ambientale è innervata dai percorsi ciclo-pedonali che costituiscono uno degli elementi di infrastrutturazione verde dell’area. Questi sono interconnessi agli attraversamenti pedonali desunti concettualmente dal sistema delle sette rue centrali della città; queste da assi rettilinei diventano percorsi sinuosi che segnano e circondano piazze tematiche e colline verdi, vero centro tematico del progetto. Le piazze tematiche, intervallate e poste in sommità delle colline verdi, sono il cuore concettuale del progetto. Queste sono caratterizzate da funzioni e materiali differenti, e nell'insieme descrivono un sistema di luoghi, una concatenazione che produce una nuova identità al luogo. Il sistema di piazze parte da una cavea in pietra con sedute fisse in pietra alternate a prato. A seguire, la principale di queste piazze è la piazza-teatro, le cui finiture e bordi sono in pietra, parzialmente protetta dall'irraggiamento solare estivo dal sistema delle tende amovibili, in rete metallica tesata, montate su supporti monolitici, che formano un paesaggio artificiale attorno alle piazze stesse. In adiacenza alla piazza teatro si trova la piazza dei giochi, una piazza ludica per bambini e adulti, pavimentata in pietra con sistema craquelé; poi si trova la piazza d’acqua, un piccolo invaso liquido utile a produrre un micro-clima favorevole nella stagione estiva. Una sequenza di giardini e boschetti tematici separa la piazza d’acqua dal giardino secco, un’altra piccola piazzetta tematica pavimentata con diverse tessiture di pietra artificiale, a simulare un disegno neo organico con materiali artificiali. Un altro sistema di coperture leggere, disposte in studiato disordine, borda il sistema di piazze verso est, in analogia al portale ovest, costituendo una sorta di limite architettonico a questa fase dell’intervento.

Parco dell'Umanità, Barletta (Bat)

Filippo Raimondo
2016-01-01

Abstract

La soluzione prescelta per la sistemazione dell’asse pedonale dell’area “Intersettore” discende dalla necessità primaria di innescare un processo di “misura” del vasto spazio urbano racchiuso dalla sequenza di edifici prevista nella seconda variante del Piano di zona del Comune di Barletta, che a sua volta discende dal processo ripetitivo di una serie di invasi spaziali – un sistema di piazze – che intendono conferire domesticità, consuetudine e appropriatezza a uno spazio che, essendo lungo e stretto, è per sua natura difficilmente percepibile nella sua unità. Il concetto informatore del progetto rappresenta la trasposizione concettuale del nucleo originario della città storica di Barletta, connotato da un asse (decumano) perpendicolarmente intersecato da sette strade che lo incrociano, le cosiddette sette rue. Il progetto della sistemazione generale condensa l’intervento nella porzione centrale e diluisce lo stesso intervento nelle aree adiacenti. L’area è limitata a nord dalla sequenza delle attrezzature commerciali, cui si accede dal lungo portico longitudinale, caratterizzato dalla sezione a L. Le attrezzature commerciali sono discretizzate secondo sequenze che traggono la loro misura dal succedersi dei corpi di fabbrica degli edifici residenziali. Sui tetti delle dotazioni commerciali e in risalita lungo le testate degli edifici si trovano le attrezzature della captazione fotovoltaica che fornirà energia per l’illuminazione serale delle piazze. La porzione terminale del portico e lo spazio residuale del bordo della piazza-teatro principale ospita delle piccole attrezzature di servizio e locali tecnici ad uso dello spazio urbano. Tutta la sequenza ambientale è innervata dai percorsi ciclo-pedonali che costituiscono uno degli elementi di infrastrutturazione verde dell’area. Questi sono interconnessi agli attraversamenti pedonali desunti concettualmente dal sistema delle sette rue centrali della città; queste da assi rettilinei diventano percorsi sinuosi che segnano e circondano piazze tematiche e colline verdi, vero centro tematico del progetto. Le piazze tematiche, intervallate e poste in sommità delle colline verdi, sono il cuore concettuale del progetto. Queste sono caratterizzate da funzioni e materiali differenti, e nell'insieme descrivono un sistema di luoghi, una concatenazione che produce una nuova identità al luogo. Il sistema di piazze parte da una cavea in pietra con sedute fisse in pietra alternate a prato. A seguire, la principale di queste piazze è la piazza-teatro, le cui finiture e bordi sono in pietra, parzialmente protetta dall'irraggiamento solare estivo dal sistema delle tende amovibili, in rete metallica tesata, montate su supporti monolitici, che formano un paesaggio artificiale attorno alle piazze stesse. In adiacenza alla piazza teatro si trova la piazza dei giochi, una piazza ludica per bambini e adulti, pavimentata in pietra con sistema craquelé; poi si trova la piazza d’acqua, un piccolo invaso liquido utile a produrre un micro-clima favorevole nella stagione estiva. Una sequenza di giardini e boschetti tematici separa la piazza d’acqua dal giardino secco, un’altra piccola piazzetta tematica pavimentata con diverse tessiture di pietra artificiale, a simulare un disegno neo organico con materiali artificiali. Un altro sistema di coperture leggere, disposte in studiato disordine, borda il sistema di piazze verso est, in analogia al portale ovest, costituendo una sorta di limite architettonico a questa fase dell’intervento.
2016
9788898774821
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/714414
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